Piazza del Popolo, il Comune ai commercianti: ‘Aperti al dialogo’. Ma intanto arriva la delibera di chiusura
Seduta di commissione dedicata alla discussa chiusura della storica piazza. La rabbia dei commercianti: 'L'abusivismo l'avete creato voi'
14 Gennaio 2025 - 11:37 | di Pasquale Romano
Seduta fiume dedicata a Piazza del Popolo all’interno della commissione Controllo e Garanzia presieduta dal consigliere Massimo Ripepi. Assente il sindaco Falcomatà (già convocato per martedi prossimo), presenti invece l’assessore Marisa Lanucara e in collegamento, la dirigente comunale Loredana Pace. Presenti anche alcuni commercianti di Piazza del Popolo, tra questi anche il cittadino senegalese ormai da tutti i reggini conosciuto come ‘Giulio’.
Dalla lunga seduta di commissione, è emerso un doppio corto circuito che ha portato (dopo anni di sostanziale immobilismo) alla situazione attuale e all’intervento a gamba tesa dell’amministrazione comunale di chiudere l’attività mercatale a Piazza del Popolo. Numerosi gli interventi dei consiglieri di maggioranza rispetto al ‘dialogo’ con i commercianti e alla volontà di andare incontro alle esigenze degli stessi, ma come fatto emergere da Massimo Ripepi le scelte dell’amministrazione Falcomatà non sembrano andare esattamente in quella direzione. Infatti nella giornata di ieri è arrivata una delibera di giunta che sospende le attività mercatali a Piazza del Popolo sino a giugno: almeno per i prossimi 6 mesi quindi, la piazza sarà chiusa al mercato. ‘Volete dialogare con il morto’, la sintesi eloquente trovata da Ripepi.
‘Nessuno ha deciso di farne un parcheggio, tantomeno non è stata cambiata la destinazione della piazza’, ha evidenziato il consigliere Pd Giuseppe Sera, presa di posizione che sembra andare in contrasto con quanto affermato dal sindaco Falcomatà sui social network.
“Tutti abbiamo appreso della nuova destinazione dai social e dall’intervento del sindaco Falcomatà. Rispettare la legalità -ha affermato Armando Neri- non equivale a calpestare la dignità delle persone. E’ possibile con una scelta così affrettata cancellare anni di storia? L’amministrazione non è riuscita a garantire l’adeguato svolgimento delle attività mercatali in quel luogo, attività che ricordo esistono in tutte le città, ma solo a Reggio ci sono questi problemi con la scelta di radere al suolo tutto per farne un parcheggio. La città non è casa del sindaco o dell’assessore Lanucara o mia. Prima di apportare modifiche importanti serve un confronto. Non è possibile che ci si svegli una mattina e si decide di cacciarli”, ha concluso il consigliere comunale della Lega.
Dopo l’approvazione della graduatoria, c’è stato un cambio di tutto l’ufficio, nei mesi seguenti nessuno aveva sollecitato lo scorrimento della graduatoria. A quel bando -ha ricordato la dirigente Loredana Pace- non è stato dato seguito per tutti i cambiamenti normativi. L’operatore che ha fatto la protesta nei giorni scorsi, era tra gli esclusi, non aveva pagato circa 21 mila euro e ha un debito complessivo con l’amministrazione di circa 40 mila euro. E’ importante specificare che non c’è nulla contro gli operatori, la volontà è solo quella di garantire legalità e sicurezza igienico-sanitaria”, l’intervento della dirigente comunale.
Particolarmente interessanti gli interventi dei commercianti, di chi in questi anni ha operato quotidianamente a Piazza del Popolo e chi ha subito il provvedimento dell’amministrazione.
“Gli abusivi li ha creati questa amministrazione. Se nel 2018 fossero stati consegnati i posteggi, avremmo pagato con piacere. Eravamo abusivi come suolo, ma siamo in 35 vincitori che ancora stiamo aspettando la consegna dello stand. nel 2021.
Dopo la pandemia, l’amministrazione è venuta, ha fatto le strisce, ma nulla di concreto poi. Ci hanno detto ‘ci stiamo lavorando’. In 10 anni non si è vista una macchina dei Vigili per far rispettare le regole. non eravamo noi a lasciare il mercato sporco, ma quelli del mercato domenicale, che lasciavano qualsiasi cosa”, l’intervento di un commerciante.
Incisive anche le parole del commerciante senegalese ‘Giulio’, che ha esordito in modo lapidario. ‘Non devo un euro al Comune. Mi sento afro calabro, non ho mai avuto un debito con il Comune e da tanti anni ho la mia attività. Poi si alzano un giorno e chiudono il mercato. Non so chi ha fatto questa decisione ma è sbagliata. Io ho sempre lavorato con dignità. La colpa non è nostra, se in una casa lasci a fare ai bambini quello che vogliono, lo fanno”.
L’assessore alle attività produttive Marisa Lanucara ha affermato: “Non si riusciva a portare ordine e legalità a Piazza del Popolo. L’amministrazione ha tutelato gli operatori commerciali regolari, che sono soltanto 2, e sta dando un’apertura rispetto a chi si vuole regolarizzare.
Sto lavorando al riordino dei mercati rionali, ma del bando non ho notizie recenti. Il compito dell’amministrazione comunale è creare lavoro e opportunità, siamo al vostro fianco”.
“Non si annienta così la storia della città, a Piazza del Popolo serve rafforzare il mercato, non cancellarlo”, la chiusura del consigliere Federico Milia, che ha più volte stimolato l’assessore Lanucara ha evidenziare quali sono le idee e i propositi dell’amministrazione comunale in merito alla storica piazza, senza ricevere una risposta chiara.