Piazza del Popolo, Minasi: ‘Il Comune faccia chiarezza, il mercato è presidio sociale ed identitario’

Mercato sospeso, degrado e incertezza: l'interrogazione della Senatrice Minasi su Piazza del Popolo

Minasi Parlamento

«La situazione dello storico mercato ambulante di Piazza del Popolo a Reggio Calabria è gravissima e rappresenta una ferita aperta per il tessuto urbano e sociale della città. Ho presentato un’interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy per fare piena luce sulla gestione dell’area mercatale e sulle decisioni del Comune che, in totale assenza di trasparenza, rischiano di danneggiare non solo gli ambulanti ma l’intera comunità». 

Con queste parole si apre una nota della Senatrice della Lega Tilde Minasi, che annuncia di aver avanzato un’interrogazione sul problema delle normative in tema di aree mercatali e, nello specifico, sul mercato di Piazza del popolo a Reggio.

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«È inaccettabile che uno spazio pubblico storico e identitario della città debba essere trasformato, nell’idea dell’Amministrazione comunale, in un parcheggio e che sia ormai culla di degrado. Manca programmazione, mancano trasparenza e decoro. Il Comune, invece di fornire risposte, continua ad alimentare confusione: si parla di spostamento del mercato, di lavori imminenti, di soluzioni mai concretizzate. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: incuria, sporcizia, abbandono su quell’area, incertezza per centinaia di operatori e un danno anche per i cittadini, che vengono privati di un punto d’incontro e della possibilità di fare la spesa a prezzi più bassi. Per questo, e con riferimento in generale al destino dei mercati tradizionali, ho voluto presentare un’interrogazione al Ministro».

Nell’atto ispettivo la Senatrice richiama il caos normativo generato dalla sovrapposizione tra la direttiva europea Bolkestein, che impone procedure pubbliche per le concessioni ambulanti, e le proroghe nazionali susseguitesi negli anni, culminate in recenti sentenze contrastanti del Consiglio di Stato. In questo quadro contraddittorio – denuncia Minasi – gli enti locali si trovano disorientati e spesso finiscono per adottare soluzioni che danneggiano gli operatori e tradiscono lo spirito di servizio dei mercati tradizionali.

«Il caso di Piazza del Popolo è emblematico – sottolinea la Senatrice – la Città Metropolitana di Reggio Calabria, nelle more delle linee guida previste dalla legge sulla concorrenza del 2023, ha disposto la sospensione delle attività mercatali dal 14 gennaio al 30 giugno 2025, destinando l’area a parcheggio. Una scelta assurda – prosegue – che mortifica anni di lavoro, compromette la stabilità economica di decine di famiglie e impoverisce un luogo storico della città. Il mercato non è solo commercio: è identità, tradizione e, in particolare per gli anziani, è un’occasione di socialità.  

Condizioni inaccettabili per gli operatori

«È gravissimo poi che i commercianti, già provati da difficoltà economiche, si ritrovino a operare in un contesto di assoluto disordine, nel quale alcuni vengono tacciati di essere abusivi, ma in realtà, se non hanno pagato il dovuto, è solo perché il Comune non ha regolarizzato le loro posizioni dopo il bando. Anziché disattendere continuamente le promesse, l’Amministrazione comunale – ribadisce Minasi – ha il dovere di dire chiaramente cosa intende fare: mantenere il mercato in Piazza del Popolo o procedere con uno spostamento? E se sì, dove, quando e con quali garanzie? Non siamo davanti a un semplice disservizio – incalza Minasi – ma a una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di un’intera città, oltre che di una categoria che lavora ogni giorno per offrire un servizio alla cittadinanza. I mercati rionali non sono né un problema da nascondere né un fardello amministrativo: sono presidi sociali, identità urbana, economia di prossimità. È impensabile continuare con soluzioni provvisorie o con spostamenti improvvisati che danneggiano tutti – dice ancora la Senatrice – Il mercato rionale non è merce da sacrificare per l’incapacità politica. È doveroso che chi governa risponda con i fatti, non con silenzi imbarazzanti o annunci vacui. La Lega non starà a guardare e continuerà a vigilare affinché su questa vicenda venga fatta piena luce. I cittadini e gli ambulanti di Reggio Calabria non possono più essere lasciati nell’incertezza, né rischiare di perdere un riferimento così prezioso. Servono risposte chiare, interventi immediati e un progetto serio. Piazza del Popolo – conclude – non può più essere il simbolo dell’immobilismo amministrativo».

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