Perché si festeggia l’Epifania?
Una ricorrenza dalle origini antichissime che ricorda la visita dei Magi a Gesù Bambino
06 Gennaio 2017 - 12:00 | di Redazione

Christmas stocking
Perché si festeggia la Befana il 6 gennaio? E che cosa significa Epifania?
Dodici giorni dopo il Natale, il calendario liturgico indica che c’è una nuova festa di precetto che i fedeli devono commemorare: l’Epifania del Signore.
Questa ricorrenza ha origini antichissime, e secondo alcune fonti risalirebbe al II secolo d. C.
È in questa occasione che si ricorda la visita dei Magi a Gesù Bambino.
Ma nella stessa data, leggenda vuole che ci sia anche la Befana a portare i doni ai bambini buoni. Cosa accomuna i Magi con la vecchina?
‘Epifania’ deriva dal verbo greco epifaino (“mi rendo manifesto”): da qui il significato di Epifania del Signore, l’apparizione di Gesù ai Magi, che raggiunsero la capanna del Divino bambinello, avendo come punto di riferimento la stella cometa, portandogli in dono oro, incenso e mirra.
In realtà, secondo la liturgia cattolica, il 6 gennaio si celebrano tre eventi in cui Gesù si manifesta. Il primo, è appunto la visita dei Magi, in cui Gesù si manifesta alle persone. Poi il secondo episodio è quello che si verifica in occasione del Battesimo di Gesù nel Giordano, quando il Signore si manifesta agli ebrei. Ed infine il terzo episodio avviene durante le nozze di Cana, in cui Gesù si manifesta ai discepoli attraverso il suo primo miracolo.
La festa ha però anche un altro significato: la leggenda della vecchietta che porta dolciumi e carboni la notte tra il 5 e 6 gennaio ha origini pagane, riconducibili ad alcune tradizioni e culti di epoca romana.
