Il Peperoncino Jazz invade la Sila con i suoni del nord
28 Luglio 2017 - 10:40 | di Vincenzo Comi
Ivan Mazuze. Photo by Jacob Crawfurd
Prosegue a ritmi serratissimi e con grande successo di pubblico e critica la XVI edizione del Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi iniziata lo scorso 16 luglio e in programma fino al 3 settembre p.v., che in poco più di un mese e mezzo prevede oltre 50 concerti in programma in una trentina di località delle cinque province calabresi.
Dopo l’indimenticabile performance cosentina dei mitici Manhattan Transfer, la ricca “cinque giorni” castrovillarese all’insegna del miglior jazz americano (nel corso della quale si sono esibiti, tra gli altri, Antonio Sanchez, Linda May An Oh, Michael Supnick e David Kikoski) e le tappe a Sibari, San Marco Argentano, Torano Castello (in cui il chitarrista Yotam Silberstein, membro del quartetto di John Patitucci, è stato presentato con un videomessaggio da John ai suoi “concittadini” toranesi) e alle Terme Luigiane (che hanno visto la straordinaria esibizione del trombettista americano Benny Benack), da ieri (mercoledì 26 luglio) l’evento organizzato dall’Associazione culturale Picanto e diretto da Sergio Gimigliano ha ripreso il suo percorso nelle più belle località della regione invadendo musicalmente il territorio della Sila, che fino a domenica 30 luglio ospiterà una ricchissima “cinque giorni” all’insegna delle sonorità nordiche realizzate con il contributo dell’Ente Parco (in quanto fortemente voluta dal Commissario Straordinario Sonia Ferrari e dal Direttore Giuseppe Luzzi) patrocinate dalla Reale Ambasciata di Norvegia e dall’UNWTO, organizzazione mondiale del Turismo (agenzia specializzata dell’ONU).
L’ormai tradizionale “cinque giorni” silana dell’evento che negli anni si è conquistato il ruolo di Festival Jazz Internazionale della Calabria è iniziata in grande stile ieri pomeriggio nell’Antica Segheria del Centro Visite del Cupone, location che ha ospitato l’attesa tappa di “Planet Earth”, il fortunato tour in Piano Solo del talentuoso pianista Giovanni Guidi, in programma in origine nell’incantevole cornice naturalistica della Riserva Naturale dei Giganti di Fallistro, uno dei beni calabresi tutelato, per la sua incredibile bellezza, dal F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano).
Artista da alcuni anni inserito nella scuderia del grande produttore tedesco Manfred Eicher (ha, infatti, due dischi all’attivo con la storica etichetta ECM), il giovane pianista umbro è stato protagonista di un concerto inserito nel progetto “S’ILLUMINA” – patrocinato e promosso dal MiBACT e dalla SIAE – organizzato con la collaborazione di MGM Produzioni Musicali e corredato, come nella migliore tradizione del PJF, dalla possibilità di degustare i migliori vini calabresi (grazie ai sommelier della F.I.S. (Fondazione Italiana Sommelier) Calabria in abbinamento ai prodotti tipici della gastronomia silana.
Nato a Foligno nel 1985 e notato durante i seminari di Siena Jazz dal “maestro” del jazz italiano, il trombettista Enrico Rava, Guidi, artista già applaudito in varie formazioni e a più riprese nell’ambito delle scorse edizioni del Peperoncino Jazz Festival, in un pomeriggio di grande ispirazione, tanto da esser richiamato sul palco per ben tre volte per altrettanti bis, ha affrontato la dimensione del piano solo esprimendo appieno la sua inventiva e la sua poliedrica personalità, interpretando composizioni originali (dalla dolcissima “Trilly” a “Ti Stimo”, passando per la coinvolgente “The night it rained forever”), standard jazz (indimenticabile la versione di “Moon River”) e brani presi in prestito da artisti del calibro di Brian Eno, Elvis Presley (“I can’t help falling in love”), The Smiths (“There Is A Light That Never Goes Out”).
Intimo e raccolto, scarno e sontuoso, lirico e dissonante, sensuale ed ironico, così si potrebbe definire il suo stile pianistico, che si ispira chiaramente e deriva dagli insegnamenti di mostri sacri quali Bill Evans, Carla Bley e Keith Jarrett e che, largamente assimilato, si è trasformato in un linguaggio personale e creativo.
Dopo una ricca giornata a doppio set, nel corso della quale, praticamente in contemporanea si sono esibiti i Toca Tango (duo composto dal cantante Christian Gaudenti e dal fisarmonicista Camillo Maffia) nel caratteristico centro storico di Bocchigliero e l’Inner Circle Quartet di Alessandro Guido e Rocco Riccelli, con Fabio Guagliardi al piano e Fabrizio La Fauci alla batteria nel chiostro del Municipio di Taverna (località della Sila catanzarese famosa per aver dato i Natali a Mattia Preti), domani (venerdì 28 luglio) alle ore 17 sarà la volta di un altro artista ECM: il portentoso sassofonista britannico Andy Sheppard, che in compagnia del pianista Alessandro Galati e del bassista Pierluigi Balducci proporrà il suo originale progetto all’interno dell’Antica Segheria sita nel Centro Visita del Cupone.
Nella stessa location, poi, sabato 29 luglio, sempre in orario pomeridiano e alla presenza, tra gli altri, della responsabile dell’Ufficio Cultura della Reale Ambasciata di Norvegia, Else L’Orange, si diffonderanno nell’aria le sonorità norvegesi degli scatenatissimi Skydive, interessante “old-fashioned” guitar trio formato dal batterista finlandese Olavi Louhivuori, a far da spartiacque tra i due norvegesi il chitarrista Thomas T. Dahl e il contrabbassista Mats Eilertsen (concerto in esclusiva nazionale).
Domenica 30 luglio, infine, nel giardino della sede dell’Ente Parco Nazionale della Sila a Lorica di San Giovanni in Fiore, dopo un momento istituzionale a suggello dell’ormai quasi decennale gemellaggio musicale, culturale e territoriale stimolato dal Peperoncino Jazz Festival e dalla Reale Ambasciata di Norvegia tra il Parco Nazionale della Sila e il paese scandinavo, risuoneranno nell’aria le note del pluripremiato sassofonista Ivan Mazuse, che alle 17 si esibirà in esclusiva nazionale avendo al suo fianco Jacob Young alla chitarra, Isildo Novela al basso e Raciel Torres alla batteria.
Le tre giornate si caratterizzeranno, come da tradizione del festival musicale più piccante d’Italia, anche nel segno dell’enogastronomia d’eccellenza e daranno, come di consueto, al pubblico la possibilità di degustare i migliori vini calabresi (grazie alla professionalità dei sommelier professionisti della F.I.S. – Fondazione Italiana Sommelier) in abbinamento a prodotti tipici silani.
Dopo questa intensa parentesi ispirata alle sonorità norvegesi (caratterizzata da concerti ad ingresso libero), in occasione della quale l’Ente Parco ha organizzato un Blog Tour – un viaggio per blogger che ha l’obiettivo di far conoscere al pubblico, attraverso un evento musicale di assoluta qualità, le bellezze che la destinazione Sila è in grado di offrire ai viaggiatori – e in attesa dell’attesissimo super evento in programma martedì 1° agosto nella fantastica cornice del Castello Svevo di Cosenza, di cui, alla presenza di vari rappresentanti istituzionali calabresi e del Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli, Mary Ellen Countryman, sarà protagonista la star incontrastata del panorama vocale jazz internazionale Diane Schuur, lunedì 31 luglio il Peperoncino jazz Festival farà tappa per la prima volta nella presila, laddove il pianista americano Emmet Cohen e il suo Infinity Trio si esibiranno nel territorio comunale di Rovito.
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