Transazione crediti nella sanità calabrese, il PD: ‘Nuovo insopportabile film dell’orrore sulle spalle dei pazienti’
La denuncia dei consiglieri reggini: "Scoperchiato un nuovo vaso di Pandora, una follia se si considerano i tagli draconiani annunciati sulle strutture sanitarie di prossimità. Il presidente Occhiuto dica come stanno le cose"
06 Novembre 2024 - 15:57 | Comunicato Stampa
“L’inchiesta della Procura di Milano e della Guardia di Finanza rischia di scoperchiare l’ennesimo “vaso di Pandora” sulla sanità calabrese. È assurdo, infatti, soltanto immaginare come ai sacrifici imposti ai nostri malati ed alle loro famiglie si risponda erogando, in un batter d’occhio, decine di milioni di euro ad istituti finanziari per presunti crediti che, secondo quanto denunciato dal settimanale L’Espresso, non sarebbero neanche dovuti”.
Questo il commento dei consiglieri del gruppo Pd a Palazzo San Giorgio, che in una nota stampa hanno aggiunto:
“Il viaggio nella sanità calabrese, raccontato dalle pagine de L’Espresso, è un nuovo, insopportabile film dell’orrore girato sulla pelle, le speranze ed i destini di una popolazione affranta dal maggior numero di emigrazione sanitaria”.
Il richiamo alla responsabilità di Roberto Occhiuto
Quanto descritto dal giornalista Gianfrancesco Turano richiede un atto di responsabilità da parte del Commissario e Governatore Roberto Occhiuto, che secondo il Pd “deve dire realmente come stanno le cose” e chiarire le modalità di gestione dei fondi. Secondo i consiglieri, la rapidità con cui sono stati riconosciuti quasi 77 milioni in favore di Bff Banking Group (ex Banca Farmafactoring) solleva serie perplessità. Alcune delle fatture presentavano irregolarità significative, come l’assenza della società emittente e delle date di decorrenza degli interessi, e alcune risultavano già scadute o annullate da sentenze di primo grado del tribunale.
Tagli alla Sanità di Prossimità e Fondi Erogati a Istituti Finanziari
“Una follia – insistono dai banchi del Pd – se si considerano i tagli draconiani annunciati sulle strutture sanitarie di prossimità come via Willermin, Gallico o via Padova, sull’impossibilità di assumere se non i medici cubani”. Il Pd evidenzia l’apparente doppio standard nella gestione dei fondi pubblici: mentre si introducono tagli ai servizi sanitari locali, si erogano milioni a gruppi finanziari internazionali, penalizzando così la sanità di prossimità.
Appello per una Revisione della Gestione Sanitaria
Il gruppo Pd conclude la nota richiamando l’attenzione sulla necessità di una gestione più trasparente e responsabile della sanità regionale, in modo da tutelare i diritti dei cittadini e garantire servizi sanitari adeguati alla popolazione calabrese.