Il Patto per Reggio…parcheggiato con le quattro frecce. L’importante provvedimento del Governo ha visto nelle scorse settimane un aggiornamento, ovvero un nuovo salva enti. A Napoli, Palermo e Torino, dovrebbero aggiungersi anche Salerno, Chieti, Potenza, Rieti, Vibo Valentia, Lecce, Catanzaro, Andria, Alessandria, Avellino, Agrigento, Frosinone, Brindisi e Nuoro.

Le singole amministrazioni potranno siglare con l’esecutivo accordi per il ripiano del disavanzo, ma non in cambio di soldi bensì in cambio della sospensione per due anni della procedura del dissesto guidato, cioè imposto dalla Corte dei Conti a fronte del mancato risultato intermedio del piano di riequilibrio.

E Reggio Calabria ? L’ultimo aggiornamento riportato su queste pagine evidenziava di problematiche dovute ad alcune integrazioni al documento, abbinate al momento particolarmente intenso vissuto dal Governo (alla guerra in Ucraina e l’aumento delle bollette si sono aggiunte le tensioni interne con i 5 Stelle) che hanno causato dei ritardi.

Secondo gli accordi iniziali, il Patto per Reggio prevede risorse per un importo complessivo di circa 150 milioni di euro erogate dallo Stato in favore del Comune di Reggio Calabria nell’arco di 20 anni.

Formalizzati gli accordi con Napoli e Torino, che in entrambi i casi hanno visto la presenza fisica del premier Draghi in Campania e in Piemonte, non si riescono a capire nel dettaglio le difficoltà che stanno impedendo al Governo e l’amministrazione comunale reggina di procedere in egual modo.

Inizia a serpeggiare la tensione dentro Palazzo San Giorgio, con l’opposizione che chiede cosa stia accadendo e per quali ragioni il Patto per Reggio sia stato avvolto dal silenzio. Con la probabile volontà di avere delucidazioni in merito dal Governo, secondo quanto raccolto da CityNow l’assessore al Bilancio Irene Calabrò (nelle ultime settimane apparsa meno incline a rilasciare dichiarazioni, forse proprio per le difficoltà incontrate) sarà a Roma la prossima settimana, accompagnata dal dirigente comunale Consiglio.