Patrick Zaki cittadino italiano: Reggio Calabria si unisce alla battaglia per la libertà
Anche Reggio Calabria si è unita alle città che mostrano solidarietà per la vicenda di Patrick Zaki e ne richiedono la liberazione
10 Febbraio 2021 - 16:01 | di Eva Curatola
Un anno fa, il 7 febbraio 2020, veniva arrestato al suo arrivo dall’Italia in Egitto lo studente dell’Università di Bologna, Patrick Zaki. Privato della sua libertà a Il Cairo, il giovane si trova ancora in carcere ed anzi, proprio poco tempo fa, la sua permanenza è stata prorogata per circa 40 giorni.
Diverse città italiane si sono mobilitate per chiederne la cittadinanza italiane e quindi l’estradizione, fra queste figura anche Reggio Calabria.
Reggio Calabria al fianco di Patrick Zaki
Un quadro appeso sotto la bandiera dell’Italia e dell’Europa. È questo il posto scelto dall’amministrazione della città dello Stretto per unirsi alla manifestazione che sta interessando diversi Comuni di tutto lo Stivale per la liberazione di Patrick.
Un gesto semplice, ma pieno di significato. Ad illustrarlo, ai microfoni di CityNow, è stata una rappresentante dell’associazione Inoltre Alternativa Progressista che si sta occupando della mobilitazione. Melania Toscano, reggina ormai residente in Lombardia, è tornata nell’estremo sud proprio per lanciare un messaggio di speranza a chi, come lei, combatte una guerra per i diritti:
“Siamo felicissimi che il Comune di Reggio Calabria abbia accolto positivamente questa nostra iniziativa, che portiamo avanti ormai da mesi. Abbiamo cercato di dare voce a Patrick che da un anno si trova in carcere. Nel mese di agosto abbiamo inviato 199 lettere presso il carcere in cui è recluso, allora corrispondevano ai giorni di detenzione, ma oggi la situazione non è affatto cambiata, semmai peggiorata.
Questa iniziativa prevede l’esposizione del ritratto creato da un’artista romana, Francesca Grosso, che ricorda a tutti la condizione di Patrick. Si tratta di un modo per dire “liberiamo questo ragazzo che studiava in Italia e voleva solamente, al pari di noi, raggiungere i propri obiettivi””.
La solidarietà del sindaco Falcomatà
All’esposizione del ritratto fuori da palazzo San Giorgio, cuore pulsante dell’attività amministrativa del Comune di Reggio Calabria, erano presenti il sindaco Falcomatà, il vice sindaco Perna ed il Presidente del Consiglio Marra.
Sulla decisione presa dal Comune a sostegno dello studente egiziano ingiustamente incarcerato, il primo cittadino ha affermato:
“Non posso che ringraziare i ragazzi dell’associazione ‘Inoltre’. Quando ci hanno proposto questa iniziativa abbiamo accettato di buon grado. Ci siamo messi subito all’opera con il Presidente Marra e tutti gli uffici di palazzo San Giorgio per far si che, simbolicamente, la città di Reggio Calabria partecipasse a quella che è una battaglia di vita, di valori, per la dignità e per i diritti.
Per una città che è da sempre naturalmente accogliente, aperta alle culture e che ritiene la diversità e la libertà di opinione una ricchezza e un valore da difendere, la battaglia per la libertà non poteva che essere un progetto da sposare”.
Il sindaco Falcomatà, sugli recenti sviluppi della questione Zaki ha aggiunto:
“Purtroppo, ancora una volta, registriamo una notizia negativa perché la permanenza in carcere di Patrick è stata rinnovata. E allora da Reggio Calabria lanciamo un grido d’allarme a tutte le forze politiche nazionali affinché si concentrino anche su questa situazione”.
L’inquilino di palazzo San Giorgio ha concluso:
“So che c’è l’idea di rendere Patrick un cittadino italiano per consentirne l’estradizione. Noi siamo favorevoli e ci impegneremo affinché questa non sia solo una battaglia di testimonianza”.