Amato: ‘Il bergamotto è di Reggio Calabria, ma il mondo ancora non lo sa’

Durante il talk di Bergarè 2024 lo storico reggino ha suggerito di promuovere il Bergamotto con maggiore visibilità, legandolo alla sua origine


«Il brand Bergamotto di Reggio Calabria tra storia e attualità». Questo è l’argomento trattato da Pasquale Amato nel primo talk di Bergaré 2024, un tema che ritiene fondamentale per il presente e il futuro della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Amato ha sottolineato come i giornalisti ospiti provenienti da altre parti d’Italia abbiano confermato all’unanimità l’importanza del bergamotto. Sebbene tutti conoscessero il prezioso agrume, nessuno di loro sapeva che fosse originario di Reggio Calabria. Un riconoscimento che, secondo Amato, ha ripagato anni di indifferenza e ironie sul tema.

«Anche ieri sera non ho fatto altro che riferirmi alla passione della mia vita, la storia, per analizzare il percorso plurisecolare parallelo di due eccellenze: l’Aceto Balsamico di Modena e il Bergamotto di Reggio Calabria» ha spiegato Amato.

L’Aceto Balsamico di Modena, promosso con il suo nome e cognome per secoli, è ormai conosciuto in tutto il mondo. Al contrario, il Bergamotto di Reggio Calabria, pur essendo apprezzato per la sua unicità, per aver profumato, curato e deliziato il mondo per secoli, non viene associato immediatamente alla sua terra d’origine.

Amato ha concluso il talk suggerendo che, sebbene l’iniziativa Bergaré sia apprezzabile, sarebbe fondamentale includere sempre accanto al logo la dicitura esplicativa: “Evento dedicato al Bergamotto di Reggio Calabria”. In tal modo, si promuoverebbe questo tesoro nel modo più corretto ed efficace, rendendo chiaro al mondo che il bergamotto è un prodotto di Reggio Calabria.

Amato auspica che questo cambiamento venga introdotto nell’edizione Bergarè 2025, affinché la città possa finalmente valorizzare al meglio una delle sue eccellenze più preziose.