Reggio, neonata viene alla luce in ambulanza durante la corsa verso il GOM

Un parto "on the road" a lieto fine, grazie all'assistenza di due operatori sanitari

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“Il miracolo della vita“. È questa l’espressione che si usa quando un nuovo nato viene al mondo. E quali parole, più di queste, potrebbero dare il senso di ciò che avviene durante il parto? Un evento già di per sè straordinario, che in un’apparente giornata normale, a Reggio Calabria, si è trasformato in qualcosa di assolutamente inaspettato.

Martedì 17 dicembre, una donna, colpita da contrazioni improvvise e involontarie, ha richiesto l’intervento del 118 per essere trasportata in ospedale, dove, però, è arrivata solo a seguito della nascita della sua bimba, avvenuta all’interno dell’ambulanza, grazie anche all’impegno ed alla prontezza degli operatori sanitari che l’hanno soccorsa.

La chiamata al 118 è arrivata nel tardo pomeriggio, e subito un’ambulanza non medicalizzata di Campo Calabro è partita per prestare soccorso. A bordo c’erano il soccorritore Carmine Palamara e l’infermiere Marco Borruto, due professionisti che, nonostante le difficoltà operative che spesso affrontano, hanno dimostrato grande determinazione e sensibilità. Arrivati rapidamente sul posto, hanno preso in carico la donna, consapevoli dell’urgenza di condurla al Grande Ospedale Metropolitano (GOM) di Reggio Calabria.

Durante il tragitto, però, la situazione è precipitata. Le contrazioni si sono intensificate, rendendo evidente che la bambina sarebbe nata prima di arrivare in ospedale. È in quel momento che la professionalità e il sangue freddo degli operatori sanitari hanno fatto la differenza. Grazie al coordinamento con la Centrale Operativa di Catanzaro e il supporto del Pronto Soccorso, della Ginecologia e della Neonatologia del GOM, Palamara e Borruto hanno assistito la donna nel parto direttamente a bordo dell’ambulanza.

Alle 18:22, in un clima di emozione e sollievo, è venuta al mondo una splendida bambina.

“Non è stato facile, da operatori sanitari siamo ben consapevoli di quante cose possano accadere durante il parto e la necessità di trovarsi in una struttura adeguata non è mai da sottovalutare. Quando, però, stringi tra le mani una nuova vita, tutto il resto passa in secondo piano,” hanno raccontato gli operatori del 118 a CityNow, visibilmente emozionati dall’aver contribuito alla nascita della neonata.

Una dichiarazione, quest’ultima, che racchiude l’essenza di un lavoro che spesso si svolge lontano dai riflettori, in condizioni tutt’altro che semplici.

Giunte al GOM, madre e figlia sono state accolte dal personale sanitario ospedaliero, che ha confermato le loro buone condizioni.

Un episodio che ha dell’eccezionale, e che celebra non solo una nuova vita, ma vuol essere anche un tributo agli operatori del 118, veri eroi silenziosi che, con dedizione e competenza, affrontano ogni giorno situazioni imprevedibili.

Grazie a loro, una giornata ordinaria è diventata un’occasione per ricordare la bellezza e la fragilità della vita ed il valore del lavoro di squadra nel superare ogni ostacolo.