Parco Urbano Rione Marconi, Merenda: ‘Ora scriviamo insieme una nuova storia per il quartiere’ – FOTO
L'invito del consigliere delegato ai Parchi e al Decoro urbano: "I cittadini sentano sulla loro pelle la responsabilità di custodire e animare un logo che rappresenta un primo passo di questa rivoluzione gentile"
22 Novembre 2024 - 14:32 | Comunicato Stampa
«La speranza ha il sorriso dei bimbi che giocano sulle giostrine, la felicità degli anziani che tornano a rincontrarsi in piazza, delle famiglie che hanno, finalmente, uno spazio da vivere all’aperto, dei giovani che hanno un nuovo luogo del cuore dove poter costruire esperienze e ricordi. Il Rione Marconi sta ritrovando quella normalità che merita».
Così Massimiliano Merenda, consigliere comunale delegato ai Parchi e al Decoro Urbano, ha descritto il nuovo parco inaugurato recentemente nel cuore del Rione Marconi, uno dei quartieri più complessi di Reggio Calabria.
Da degrado a rinascita
«La città cambia seguendo il battito del cuore dei suoi abitanti. Lì dove c’era una discarica abusiva, dove l’illegalità e il degrado la facevano da padroni, adesso sorge un giardino che i residenti e i cittadini iniziano a frequentare e conoscere. Rendersi interpreti di un cambiamento radicale, concreto e reale è la soddisfazione più grande alla quale un amministratore pubblico può e deve ambire».
Merenda ha sottolineato come l’amministrazione comunale, su indicazione del sindaco Giuseppe Falcomatà, abbia lavorato per trasformare un’area simbolo di degrado in un luogo di aggregazione e speranza per il quartiere.
Il ruolo della comunità e delle istituzioni
«L’amministrazione comunale non ha mai smesso di credere che anche il Rione Marconi potesse tornare ad essere un punto di riferimento per la comunità. Ogni sforzo è stato proiettato a rendere più vivibile una parte del territorio che, grazie all’impegno di cittadini, associazioni e della parrocchia, non si è mai arreso all’abbandono. Oggi si iniziano a raccogliere i frutti di una nuova primavera per il quartiere».
Merenda ha inoltre riconosciuto l’importanza della collaborazione con le istituzioni:
«Il merito di tutto questo va sicuramente condiviso con la Prefettura e con le istituzioni che hanno accompagnato il Comune in questo importante processo di sviluppo. Lo Stato c’è e non si limita a reprimere i fenomeni criminali, ma investe per la crescita culturale, sociale ed economica del territorio».
Il futuro del Rione Marconi
«Ovviamente, c’è ancora tantissimo da fare. Il parco urbano è soltanto un primo spiraglio di luce per offuscare e sconfiggere le tenebre. Adesso, un ruolo molto importante lo svolgeranno i cittadini che, con la loro presenza, dovranno riappropriarsi pienamente di uno spazio comune e collettivo. Di certo, non sarà soltanto un parco a risollevare le sorti di una comunità, ma una nuova storia la possono certamente scrivere le persone che amano e vivono Reggio in tutta la sua bellezza».
Merenda ha concluso con un messaggio ai residenti e a tutta la comunità:
«Il sorriso che leggiamo sul volto dei bambini, mentre giocano e si arrampicano sulle giostrine del parco del Rione Marconi, è una porta spalancata sul loro e sul nostro futuro. Tutti noi, quindi, abbiamo il dovere di preservarlo e proteggerlo».