Parco Lineare e Ponte Calopinace: arrivederci alla prossima estate....o promessa

Doveva essere l'estate dell'inaugurazione dell'area e del celeberrimo ponticello, così non è stato. Intanto affidata a Castore la manutenzione straordinaria

Alla fine, almeno stavolta, l’epilogo per il Ponte Calopinace è stato quello previsto. “Questa estate cammineremo sopra il Ponte Calopinace”, affermava sicuro nei mesi scorsi l’assessore comunale ai lavori pubblici Franco Costantino. Con il passare delle settimane prima e dei mesi poi però, era evidente come la promessa di Costantino era destinata tristemente a naufragare. Come tutte le precedenti, a partire da quella fatta ormai anni fa dal sindaco Falcomatà.

Così, dopo l’ennesimo stop ai lavori, i titoli di coda non potevano che essere la rescissione con la ditta incaricata dei lavori, rescissione comunicata oggi dallo stesso assessore Costantino.

“Inaspettatamente, e irresponsabilmente, a fronte del puntuale rispetto di ogni impegno da parte dell’amministrazione comunale, l’appaltatore non ha dato corso ai propri impegni. Ogni tentativo di contatto, in ogni forma, con il legale rappresentante dell’impresa appaltatrice da parte del Direttore dei Lavori, del Responsabile del procedimento e financo dell’assessore Costantino è risultato vano.

Dopo che nessun riscontro è stato dato dall’appaltatore ad un nuovo ordine di servizio emesso dal Direttore dei Lavori nel mese di luglio scorso, con il quale veniva ordinata l’immediata consegna della documentazione comprovante gli ordinativi delle strutture prefabbricate da porre in opera per completare i lavori contrattuali, non restava altra via che avviare la procedura di rescissione contrattuale a seguito della quale l’appaltatore dovrà rendere conto in ogni sede delle proprie inadempienze”, si legge in sintesi nella nota di Palazzo San Giorgio.

Il Ponte Calopinace è senza dubbio la madre di tutte le incompiute reggine, simbolo ideale e plastico di come l’amministrazione comunale fatichi maledettamente nel traslare idee, infrastrutture o altro,  dai progetti alla realtà. Più in generale, tutto il Parco Lineare Sud assomiglia ad un luogo ‘maledetto’, dove le lancette del tempo sono immobili.

La volontà dell’amministrazione comunale, per l’estate 2024, era di far camminare i reggini sul Ponte Calopinace, con un Parco Lineare Sud completamente riqualificato e una zona da valorizzare che avrebbe certamente arricchito l’offerta cittadina in tema di balneazione e non solo.

Propositi certamente apprezzabili e condivisibili…sulla carta. Al 22 di agosto invece, con l’estate che volge alla conclusione, della farsa tragicomica del Ponte Calopinace nemmeno l’ombra (sino all’odierna rescissione del contratto), il Parco Lineare è ancora sospeso tra mille difficoltà e proprio in quei luoghi è arrivata nelle scorse settimane la delibera relativa al divieto di balneazione, complici alcuni scarichi fognari che terminano mestamente il loro viaggio in mare. Anche del circolo Pescatori, che assicurerebbe un impulso anche dal punto di vista produttivo ed economico, non si ha notizia.

Gli unici sussulti che arrivano da quei luoghi, derivano dall’impegno di cittadini e comitati, che si attivano in prima persona per ripulire la spiaggia, oltre al costante monitoraggio e critica di come i lavori (non) procedono secondo cronoprogramma.

In attesa di tempi migliori, dunque del 2025, il Comune ha deciso di affidare a Castore la manutenzione straordinaria del Parco Lineare Sud, a seguito di atti vandalici recenti che hanno colpito la struttura centrale. Per garantire maggiore sicurezza, uno dei siti principali del parco sarà sorvegliato con un servizio di guardia armata, un investimento importante per proteggere questa risorsa pubblica.

Oltre alla sorveglianza, Castore si occuperà anche della manutenzione straordinaria delle aree. Un affidamento diretto tramite Mepa -si legge su Gazzetta del Sud- del monitoraggio dei tre chilometri compresi tra le foci dei torrenti Calopinace e S. Agata per una spesa che supera di poco i 33 mila euro, spesa garantita dai fondi del Piano di sviluppo e coesione della Città Metropolitana.

Per l’estate 2024 quindi, l’estate del booster garantito dall”effetto Ryanair”, reggini e turisti dovranno accontentarsi della riqualificazione del Tempietto, con l’evento di inaugurazione previsto per sabato 24 agosto. Un obiettivo centrato dall’amministrazione Falcomatà e senza dubbio da elogiare, ma in mezzo a tante, troppe, incompiute.

Detto del Parco Lineare Sud e del Ponte Calopinace, da ricordare anche i chioschi sul Lungomare rimasti chiusi e un Lido Comunale aperto in gran ritardo e ancora lontano parente della versione migliore di sè stesso. E’ sempre la mancata (o cattiva) programmazione ad incidere negativamente, basti pensare ad esempio allo sgombero in fretta e furia lo scorso anno di Torre Nervi. Decisione assolutamente corretta e condivisibile, ma che andava fatta prima. E che vede, a 12 mesi di distanza, la stessa struttura chiusa e abbandonata.