Parco Baden Powell, da ‘Villaggio dei bambini’ a ‘Villaggio del degrado’: da anni in completo abbandono
Altro che Villaggio dei bambini. La vasta area, importante patrimonio cittadino, è da anni in completo abbandono
07 Maggio 2023 - 09:36 | di Renato Pesce
La storia del Parco Baden Powell sembra essersi interrotta impietosamente, nuovamente abbandonato, da anni nel degrado e nel dissesto più assoluto.
Dedicato al fondatore dello scoutismo Baden Powell era nato come “Villaggio dei bambini” – così recita ancora l’insegna – ma da anni ormai non sussistono più condizioni minime di igiene e sicurezza.
Il cancello è sbarrato e messo in “sicurezza”, tutto il sito è recintato e chiuso al pubblico. Ai residenti non rimane che guardare da fuori il degrado di un parco dalle enormi potenzialità.
Le ultime iniziative della nostra amministrazione legate al parco risalgono al 2021, quando l’allora sindaco Falcomatà, in seguito a un tavolo tecnico a Palazzo San Giorgio, annunciava così l’opera di riqualificazione:
“I lavori prevedono la riqualificazione a 360 gradi dell’area, attraverso la creazione di un caffè letterario, di un mercatino all’aperto con piccole attività commerciali attive tutto l’anno, di un’area ludica per bambini, di un nuovo punto ristoro, l’apertura di un campetto sportivo polivalente per basket e pallavolo e un percorso fitness. Contestualmente, stiamo già lavorando alla predisposizione del bando per la gestione del parco”.
Di tutto questo, ad oggi non vi è alcuna traccia. Altro che Villaggio dei bambini, quello che oggi vediamo è più che altro un Villaggio del degrado con giostrine e attrezzature per bambini ricoperte da erbacce, strutture per i percorsi di fitness vandalizzate. Ovunque calcinacci, immondizia, persino sanitari divelti e i resti della cucina che sarebbe servita, probabilmente da punto ristoro.
Tra le storiche tre fontane, il Palazzo della Cultura e con la vista mozzafiato della rotonda di San Paolo, il Parco Baden Powell poteva essere un fiore all’occhiello per il quartiere e per tutta la città, polmone verde e sede di eventi culturali, ma al momento è l’ennesima occasione persa per questa comunità.
Invitiamo pertanto le autorità competenti, i residenti, i comitati civici e le associazioni a riattivarsi attraverso azioni concrete, affinché la comunità possa riappropriarsi al più presto di questo importante patrimonio cittadino.