Per la Viola altra battuta d’arresto: momento di flessione per la squadra di Cadeo
La Redel combatte ma perde sul finale a Matera. Ora la pausa per ricaricare batterie fisiche e mentali, con un occhio al mercato
03 Febbraio 2025 - 09:37 | Renato Pesce
Termina con una sconfitta la regular season per la Pallacanestro Viola, che con la trasferta di Matera chiude l’annata col record da capolista di 19 vittorie su 22 gare disputate. Un primato che giunge al termine di un percorso esaltante, chiuso tuttavia con la tegola dell’infortunio del capitano Fernandez e delle ultime prestazioni che evidenziano un periodo di calo per la squadra neroarancio.
Le infinite energie mentali spese da una squadra giovanissima, gli acciacchi dopo la sosta natalizia e gli infortuni, da ultimo quello gravissimo del capitano, hanno pesato e non poco sul rendimento della Redel.
Ancora è presto per dire quanto pesi l’innesto del giovane Boniciolli, play ordinato che a Matera ha supportato le rotazioni neroarancio con 21 minuti, 2 assist e 2 punti dalla lunetta, con 0/5 dal campo.
In attesa di eventuali ulteriori novità dal mercato, coach Cadeo dovrà sfruttare la sosta per ricaricare le batterie, e soprattutto ritrovare lo spirito e la fluidità di gioco che hanno portato la squadra a dominare la divisione.
La partita
Partono bene i neroarancio con Ivanaj in gran spolvero che stoppa il primo tentativo di allungo dei padroni di casa. La bomba di Ani e il tap-in di Idiaru costringono coach Miriello al primo time-out della gara sul 6-14. Bagdonavicius ingaggia un bel duello con Donati, Zanetti avvia le transizioni in contropiede, ma è ancora Idiaru da tre che taglia le gambe ai padroni di casa: 10 a 20 il parziale.
Contro-break di 5-0 dei materani, coach Cadeo manda in campo Simonetti e il nuovo acquisto, col numero 9 il play Boniciolli.
Il canestro di Cessel dal pitturato su assist di Boniciolli chiuderebbe il quarto se non fosse per un fallo ‘sciagurato’ di Paulinus, che sulla sirena spinge Izzo su tiro in corsa mandandolo alla lunetta: 3 su 3 e Virtus chiude sul -4, 18-22.
I tifosi neroarancio si fanno sentire e lo speaker del Palasassi incita il pubblico di casa.
Secondo quarto, e Rubinetti continua a far male dalla lunga e in penetrazione. Il gioco dentro-fuori della Ondatel taglia in due la difesa reggina e Cioppa realizza la bomba della rimonta: 28-27.
La gara è equilibrata e combattuta, ma la Viola è adesso più imprecisa (una quantità enorme di errori da sotto canestro) e meno incisiva in difesa. Matera allunga sul +6, ma la capolista a sua volta reagisce e con la bomba allo scadere di Ani da oltre metà campo chiude il secondo quarto in vantaggio sul 39-38.
Si ritorna in campo e la Viola continua a tirare male da sotto e dall’arco, mentre Matera inizia a vivere l’entusiasmo e il sostegno del Palasassi. Ronca (mvp con 25 di valutazione) sale in cattedra e realizza l’allungo di Matera: 68-58 e massimo vantaggio.
La Viola non ne ha più, tenta di riavvicinarsi ma le percentuali al tiro sono troppo basse per impensierire i sogni materani di play-in Gold: 25% da tre, 46% da due e un misero 50% ai liberi il tabellino di casa neroarancio. Rubinetti (top scorer della serata con 24pt) e Cioppa segnano le triple che danno l’allungo decisivo alla Virtus, due canestri dell’ottimo Airaghi chiudono definitivamente il match sull’89-73.