Paleariza: gran finale con gli Original Kočani Orkestar & King Naat Veliov
20 Agosto 2016 - 13:47 | di Redazione
France : Paris : le groupe de musiciens Roms Kocani orkestar au Cabaret Sauvage. Ce groupe de cuivre et de percussion, plus un accordéon, vient du village de Kocani en Macédoine. GABEROV TURAN trompette (rouge) - AZIZOV AJNUR chanteur - STEFANOV VINKO accordeon - DEMIROV DURAK saxo, ALIMOV NIJAZI tuba wagnérien - DURMISEV REDZAI tuba wagnérien - ZEJNELOV SHUKRI, tuba baryton, KADRIEV SHUKRI, trompette - JASAROV SABAN grosse caisse - ASANOV SUAD grand tuba - DEMIROV DJELADIN clarinette
Ultimo appuntamento musicale per la XIX edizione del Festival Paleariza. Un’edizione, quella del 2016, che ha aperto il sipario all’Arena dello Stretto sul Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria e come da tradizione terminerà a Bova.
Sul palco questa sera, 20 agosto 2016, i macedoni Original Kočani Orkestar e King Naat Veliov, una spettacolare fanfara che ha saputo tradurre in uno spettacolo pirotecnico le melodie tradizionali dei Balcani. Il sound è quello tipico, portato al successo da Goran Bregovic, con un pizzico d’istrionismo in più e contaminazioni varie.
La Kocani propone un’interpretazione originale dei brani tradizionali, ma, grazie agli arrangiamenti del suo capo orchestra Naat Veliov, introduce anche degli elementi di modernità, fino ad eseguire nei suoi concerti delle cover “tzigane” di brani di Bob Dylan e Cheb Khaled.
Una girandola di timbri, accenti, colori, che esalta il ricco mosaico di ritmi e melodie meticce nate dalla combinazione di Oriente ed Occidente. Musica sincera, sempre un po’ alticcia, struggente e travolgente a seconda delle occasioni, ricca di ritmi pirotecnici, carica di colori e di forti contrasti, e suonata con l’intensità propria di qualunque esperienza gitana.
Questo genere musicale è stato portato alla ribalta internazionale dal film Underground del regista di Sarajevo Emir Kusturica, la cui colonna sonora, scritta e arrangiata da Goran Bregovic, è quasi interamente dedicata al repertorio delle brass band balcaniche.
Sono numerose le collaborazioni che la Kocani Orkestar ha sviluppato: ha composto la colonna sonora di un documentario belga sugli tzigani musulmani di Macedonia; ha partecipato alla messa in scena di Antigona di B. Brecht della compagnia Transteatro ed ha arrangiato ed eseguito tre brani di Vinicio Capossela nell’album “Live in Volvo”. Ha collaborato con Paolo Rossi, Roy Paci, Modena City Ramblers e Luca Bassanese.
Il gruppo ha partecipato anche al Cd dei Modena City Ramblers “Dopo il lungo inverno” uscito e fine 2006 suonando nella canzone “Western Union” con favorevolissime recensioni da parte di tutta la stampa.
A fine 2007 Naat Veliov è stato insignito dal Governo macedone del titolo di “rappresentante della cultura macedone nel mondo” con la sua Kocani Orkestar.
Precederà il concerto, dalle ore 18.00, l’inaugurazione dello Spazio Cultura del Centro Storico di Bova in Via Rimembranze, a quattro passi dalla Piazza che ospiterà l’ultimo concerto della stagione 2016 del Festival Paleariza. Si terrà l’inaugurazione dello spazio, interventi culturali, proiezione dei docuFilm della Calabria Greca, mostra fotografica e presentazione del Volume della Collana Editoriale del Parco Culturale della Calabria Greca dal titolo “Filoxenìa – L’accoglienza tra i Greci di Calabria a cura di Patrizia Giancotti.