OpenEarth: la cultura che abbraccia la sostenibilità in scena a Reggio Calabria

 Il lancio ufficiale del progetto avverrà attraverso una conferenza stampa che si terrà domani 5 Giugno 2024 alle ore 10:00, presso il Salone dei Lampadari alla presenza del Sindaco Giuseppe Falcomatà e del Presidente del consiglio comunale Vincenzo Marra

Castello Aragonese Reggio Calabria (4)

Una nuova era di sostenibilità e innovazione culturale sta per nascere nel cuore del Sud Italia grazie al progetto OpenEarth. Questa iniziativa ambiziosa, finanziata dall’Unione Europea e sostenuta dal Ministero della Cultura, rappresenta una svolta epocale per il settore culturale. Promossa dalla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) in stretta collaborazione con la Piccola Compagnia del Teatro di Pellaro, OpenEarth si propone di trasformare radicalmente il modo in cui le organizzazioni culturali affrontano le sfide ambientali.

Il progetto non si limita a promuovere la sensibilizzazione ambientale, ma punta a creare un cambiamento tangibile e duraturo attraverso l’integrazione di competenze e pratiche sostenibili già esistenti nel settore culturale. Grazie a una rete di collaborazioni e scambi di conoscenze, OpenEarth intende mettere in luce e valorizzare le esperienze virtuose di artisti, tecnici e operatori culturali che hanno già adottato approcci ecologici, contribuendo così a un impatto positivo sull’ambiente.

La sinergia tra FITA Sicilia e la Piccola Compagnia del Teatro di Pellaro è il fulcro di questa iniziativa, unendo risorse, esperienze e visioni per creare un movimento culturale consapevole e responsabile. Con OpenEarth, la cultura diventa un potente strumento di cambiamento, capace di influenzare non solo il pubblico, ma l’intera filiera culturale, promuovendo un futuro più verde e sostenibile.

Un progetto visionario

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OpenEarth nasce dalla profonda consapevolezza che il mondo della cultura possiede un potenziale immenso per influenzare positivamente l’ambiente. Negli ultimi anni, il binomio ecologia-cultura è stato al centro di numerosi dibattiti e iniziative, molte delle quali si sono concentrate sulla sensibilizzazione del pubblico e sulla promozione di una maggiore consapevolezza ambientale. Tuttavia, OpenEarth si distingue per il suo approccio innovativo e pragmatico, che mira a superare la fase della sola sensibilizzazione per entrare nel campo delle azioni tangibili e misurabili all’interno della filiera culturale stessa.

L’obiettivo principale di OpenEarth è quello di trasformare la consapevolezza in azione concreta, favorendo l’adozione di pratiche sostenibili da parte di artisti, tecnici e operatori culturali. Questo significa non solo ridurre l’impatto ambientale degli eventi culturali, ma anche incoraggiare la creazione di opere e progetti che integrino principi di sostenibilità in modo creativo e innovativo. OpenEarth si impegna a garantire la crescita e lo sviluppo sostenibile del settore culturale, promuovendo una rete di collaborazioni e scambi di conoscenze tra le diverse realtà del territorio.

Inoltre, OpenEarth mira a valorizzare e diffondere le competenze esistenti, mettendo in risalto le esperienze virtuose e le buone pratiche già in atto, affinché possano diventare un modello replicabile e ispirare nuove iniziative. “Teatro” della manifestazione sarà lo splendido Castello Aragonese al centro della nostra città. Attraverso workshop, eventi dimostrativi e piattaforme online, il progetto si propone di creare una comunità di operatori culturali consapevoli e attivi, in grado di contribuire alla transizione ecologica e alla costruzione di un futuro sostenibile. Con OpenEarth, il settore culturale non solo partecipa al cambiamento, ma diventa un vero e proprio motore di innovazione ambientale.

Gli obiettivi di OpenEarth

Il progetto OpenEarth si propone di valorizzare le competenze e le capacità del settore culturale, riducendo al contempo l’impatto ambientale attraverso una serie di attività e servizi innovativi e mirati. L’iniziativa è progettata per trasformare il modo in cui le organizzazioni culturali operano, promuovendo la sostenibilità come elemento centrale e integrale delle loro pratiche quotidiane.

Portale di Ricerca Online: Una piattaforma dedicata alle maestranze culturali, accessibile a tutti gli operatori del settore. Questo portale fungerà da hub centrale per la condivisione di conoscenze, tecniche e pratiche sostenibili. Attraverso un’interfaccia user-friendly, gli utenti potranno accedere a risorse, studi di caso, tutorial e forum di discussione. La piattaforma favorirà il networking e la collaborazione tra professionisti, consentendo loro di scambiarsi idee, soluzioni innovative e best practices, contribuendo così a un miglioramento continuo delle pratiche sostenibili nel settore culturale.

Eventi Dimostrativi e Scambi di Esperienze: OpenEarth organizzerà una serie di incontri, workshop e seminari destinati a sensibilizzare e coinvolgere gli operatori culturali sull’importanza della sostenibilità ambientale. Questi eventi non solo forniranno formazione pratica e teorica, ma offriranno anche opportunità di networking e di crescita professionale. I partecipanti potranno apprendere direttamente da esperti del settore, esplorare nuovi approcci ecologici e scoprire come implementare soluzioni sostenibili nelle loro attività quotidiane. Gli eventi dimostrativi metteranno in evidenza le tecniche più efficaci e innovative, mostrando esempi concreti di come la sostenibilità possa essere integrata con successo nelle produzioni culturali.

Creazione di Reti e Network: Un elemento chiave di OpenEarth è la promozione della collaborazione tra diverse realtà culturali. Attraverso la creazione di reti e network, il progetto faciliterà lo scambio di competenze e la creazione di sinergie per affrontare le sfide ambientali. Queste reti consentiranno ai partecipanti di condividere risorse, esperienze e supporto reciproco, creando un ambiente di cooperazione e mutuo apprendimento. La costruzione di una comunità solida e interconnessa sarà fondamentale per garantire che le pratiche sostenibili diventino la norma nel settore culturale, anziché l’eccezione.

Il lancio ufficiale: conferenza stampa il 5 giugno 2024

Per segnare l’inizio di questo progetto, si terrà una conferenza stampa il 5 giugno 2024, alle ore 10:00, presso il Salone dei Lampadari alla presenza del Sindaco Giuseppe Falcomatà e del Presidente del consiglio comunale Vincenzo Marra. Questo evento inaugurale rappresenterà un momento cruciale per presentare al pubblico e ai media tutti i dettagli di OpenEarth, illustrando le sue ambiziose prospettive future.

Durante la conferenza stampa, i rappresentanti della FITA, la Piccola Compagnia del Teatro di Pellaro, e i principali partner del progetto condivideranno la visione, gli obiettivi e le strategie di OpenEarth. Verranno presentate le iniziative pianificate, i risultati attesi e le modalità operative attraverso le quali il progetto intende trasformare il settore culturale in un esempio di sostenibilità e innovazione.

Sarà un’occasione imperdibile per conoscere da vicino OpenEarth e comprendere come la cultura può diventare un potente catalizzatore di cambiamento ecologico. I partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare interventi di esperti del settore, scoprire storie di successo e partecipare a sessioni di Q&A per approfondire le modalità con cui il progetto intende promuovere pratiche sostenibili.

La conferenza stampa offrirà anche un momento di networking, dove giornalisti, operatori culturali e rappresentanti delle istituzioni potranno incontrarsi e discutere delle sfide e delle opportunità legate alla sostenibilità ambientale nel settore culturale. Questo incontro non solo segnerà l’inizio ufficiale di OpenEarth, ma getterà anche le basi per future collaborazioni e iniziative congiunte, consolidando il ruolo della cultura come forza motrice per un cambiamento positivo e duraturo.

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Una settimana di workshop formativi

Dal 12 al 16 giugno 2024, OpenEarth organizzerà una serie di workshop formativi a Reggio Calabria presso il Castello Aragonese, coinvolgendo alcuni dei più esperti e rinomati professionisti del settore. Questi workshop sono stati progettati per fornire ai partecipanti competenze pratiche e approfondimenti sulle pratiche sostenibili nel contesto delle arti e della cultura, promuovendo tecniche ecologiche e innovative.

Mina Tinaburri (Maschere – Riciclo): Dal 12 al 15 Giugno. Mina Tinaburri, nota per la sua abilità nell’arte del riciclo, guiderà un workshop focalizzato sulla creazione di maschere teatrali utilizzando materiali riciclati. I partecipanti impareranno tecniche innovative per trasformare materiali di scarto in autentiche opere d’arte, contribuendo così alla riduzione dei rifiuti e promuovendo un approccio sostenibile alla produzione artistica.

Amedeo Schipani (Costumi – Scenografie): Dal 12 al 15 Giugno. Amedeo Schipani, esperto in design sostenibile, condurrà un workshop dedicato all’uso di materiali eco-friendly per la realizzazione di costumi e scenografie. I partecipanti esploreranno l’intero processo creativo, dall’ideazione alla realizzazione, con un’attenzione particolare alla scelta di materiali che minimizzano l’impatto ambientale senza compromettere la qualità artistica.

Imma Guarasci (Regia – Teatro Terapia): Dal 12 al 16 Giugno. Imma Guarasci offrirà un workshop che approfondisce l’importanza della regia e della teatroterapia in un contesto sostenibile. I partecipanti scopriranno come integrare pratiche sostenibili nella direzione teatrale e come utilizzare il teatro come strumento di benessere psicofisico, esplorando tecniche che possono essere applicate sia sul palco che nella comunità.

Nicolosi – Giordy (Illuminotecnica – Audio): Dal 12 al 16 Giugno. Questo workshop, condotto dai rinomati tecnici Nicolosi e Giordy, si concentrerà sull’uso di tecnologie eco-friendly per l’illuminazione e l’audio in ambito teatrale. I partecipanti impareranno come implementare soluzioni tecnologiche sostenibili che riducono il consumo energetico e migliorano l’efficienza senza sacrificare la qualità delle performance.

Francesca Mazzarello (Oggetti di Scena): Dal 12 al 16 Giugno. Francesca Mazzarello guiderà un workshop dedicato alla creazione di oggetti di scena utilizzando materiali riciclati e sostenibili. I partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare con vari materiali, apprendendo tecniche per creare oggetti di scena che siano sia funzionali che ecologici, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni teatrali.

Biagio Graziano (Strumenti Musicali): Dal 12 al 15 Giugno. Biagio Graziano offrirà un affascinante workshop sulla costruzione di strumenti musicali utilizzando materiali riciclati. I partecipanti avranno l’opportunità di creare strumenti unici, esplorando il suono e la musica attraverso un approccio sostenibile. Questo laboratorio non solo promuoverà la creatività musicale, ma anche la sensibilizzazione all’importanza del riciclo e della sostenibilità ambientale.

Questi workshop non solo forniranno conoscenze pratiche, ma offriranno anche un’importante piattaforma per lo scambio di idee e la collaborazione tra professionisti del settore, promuovendo una cultura di sostenibilità e innovazione.

Serate culturali: un programma di spettacoli sostenibili

Parallelamente ai workshop, OpenEarth offrirà una serie di spettacoli serali, concepiti per evidenziare come la sostenibilità possa integrarsi perfettamente nelle espressioni artistiche. Questi eventi non solo intratterranno il pubblico, ma fungeranno anche da vetrina per le pratiche ecologiche applicate nel campo delle arti performative.

Ecco il programma dettagliato delle serate culturali presso il Castello Aragonese:

  • 11 giugno 2024 ore 22:00: Spettacolo folk con il gruppo I Peddaroti. Questo gruppo locale, noto per il suo repertorio tradizionale, porterà sul palco una performance coinvolgente che celebra le radici culturali della Calabria, utilizzando costumi e strumenti musicali realizzati con materiali sostenibili.
  • 12 giugno 2024 ore 22:00: Decimo, Spettacolo Storico Musicale con I Carma. Un viaggio attraverso la storia e la musica, questo spettacolo unisce narrazione storica e melodie avvincenti, con un occhio di riguardo per la scenografia e i costumi realizzati in modo eco-friendly.
  • 13 giugno 2024 ore 22:00: Spettacolo teatrale “Un’improbabile storia d’amore” con Dandy Danno (THEATRE DEGART). Una commedia romantica che non solo intrattiene, ma anche educa il pubblico sull’importanza del riciclo e dell’uso responsabile delle risorse, attraverso una scenografia minimalista e sostenibile.
  • 14 giugno 2024 ore 22:00: Cabaret con Rocco Barbaro. Conosciuto per il suo umorismo tagliente e le sue performance carismatiche, Rocco Barbaro offrirà uno spettacolo di cabaret che affronta temi sociali e ambientali, stimolando la riflessione attraverso il sorriso.
  • 15 giugno 2024 ore 22:00: Concerto Etnico con i Quartaumentata. Questo gruppo musicale, famoso per le sue sonorità che mescolano tradizione e modernità, chiuderà la serie di eventi serali con un concerto che celebra la diversità culturale e l’armonia con la natura.

Questi eventi serali saranno preceduti da spettacoli artistici di vari artisti locali e non, creando una cornice ricca e variegata di intrattenimento culturale. Le esibizioni di apertura, programmate per le ore 21:00, includeranno monologhi teatrali, performance di danza e musica, offrendo una piattaforma a talenti emergenti che condividono l’impegno verso la sostenibilità. Ogni serata sarà un’opportunità per il pubblico di immergersi in esperienze artistiche uniche e di riflettere sul potere della cultura nel promuovere un futuro più verde e consapevole.

Inoltre, ogni spettacolo sarà accompagnato da brevi presentazioni che illustreranno come le pratiche sostenibili sono state integrate nella produzione dell’evento, dimostrando che l’arte e l’ecologia possono convivere armoniosamente, ispirando un cambiamento positivo nel settore culturale e nella società nel suo complesso.

Un futuro sostenibile per la cultura

OpenEarth rappresenta una svolta significativa nel modo in cui il settore culturale affronta le sfide ambientali. Grazie al supporto dell’Unione Europea e del Ministero della Cultura, questo progetto ambizioso mira a creare un impatto duraturo e positivo.
Vi invitiamo a partecipare alla conferenza stampa il 5 Giugno 2024 alle ore 10:00 presso il Salone dei Lampadari, per scoprire in dettaglio la visione e gli obiettivi di OpenEarth. Sarà un’occasione unica per comprendere come la cultura può diventare un motore di cambiamento ecologico.
Inoltre, vi incoraggiamo a partecipare ai workshop formativi e agli spettacoli serali dal 9 al 16 Giugno 2024, dove potrete vedere in azione pratiche sostenibili integrate nelle espressioni artistiche. Questi eventi dimostreranno concretamente come l’arte e la sostenibilità possano unirsi per promuovere un futuro più verde e responsabile.
Non perdete questa straordinaria occasione di essere parte di un progetto pionieristico. Unitevi a noi in questo viaggio verso un futuro sostenibile, dove l’arte e la creatività si fondono con la responsabilità ecologica.
OpenEarth vi aspetta per dimostrare che insieme possiamo fare la differenza.