San Pietro di Caridà: il 21enne ucciso è stato vittima di un agguato
Una delle piste sulla quale gli investigatori starebbero lavorando è che nella zona sia in atto una faida per il taglio dei boschi
15 Novembre 2024 - 14:29 | Comunicato Stampa
È rimasto vittima di un agguato Stefano Cirillo, il 21enne ucciso ieri a San Pietro di Caridà, comune del Reggino al confine con la Provincia di Vibo Valentia.
Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, il giovane stava rientrando a casa a piedi in contrada Corruttò, nella frazione Monsoreto di San Pietro di Caridà, quando qualcuno gli ha sparato contro alcuni colpi di pistola, uno dei quali lo ha raggiunto alla testa uccidendolo sul colpo.
Indagini in corso per chiarire il movente dell’omicidio
Sarà l’autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni nell’ospedale di Locri, a stabilire se Cirillo – noto alle forze dell’ordine per resistenza a pubblico ufficiale – sia stato raggiunto anche in altre parti del corpo.
Al momento, i Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, che conducono le indagini coordinate dalla Procura di Palmi, non escludono alcuna ipotesi. Una delle piste sulla quale gli investigatori starebbero lavorando è che nella zona sia in atto una faida per il taglio dei boschi.
Una serie di omicidi nel piccolo paese reggino
Con quello di Cirillo, infatti, sono tre i delitti compiuti negli ultimi due anni – oltre a un tentato omicidio – nel piccolo paese dell’entroterra reggino o nelle immediate vicinanze e che hanno visto come vittime tutti giovani.
- 8 aprile: Domenico Oppedisano, operaio 24enne, ucciso a colpi di pistola in località Prateria mentre stava lavorando.
- 10 settembre 2022: Alessandro Morfei, di 30 anni, ucciso a colpi di lupara mentre lavorava su un trattore nelle campagne di Dinami, nel Vibonese. Il padre di Alessandro, Pietro Morfei, ritenuto legato all’omonima famiglia di ‘ndrangheta, era stato ucciso davanti a un bar nel 1998.
- 6 agosto scorso: Pietro Morfei, di 20 anni, ferito al collo da un colpo di fucile mentre era in auto con la fidanzata, che ha riportato solo lievi escoriazioni.
Carabinieri indagano su possibili collegamenti tra i delitti
Adesso, gli investigatori dell’Arma stanno indagando per accertare se i quattro episodi siano legati tra loro e se dietro vi sia un’unica matrice che potrebbe portare a contrasti nella gestione dei boschi della zona.
Fonte: Ansa Calabria