È partito nel pomeriggio di ieri venerdì 29 giugno, il folto gruppo di pellegrini di Taurianova che arriverà oggi in mattinata al santuario della Madonna dei Polsi nel cuore dell’Aspromonte. Guidato dalla procuratrice Angela Porcino e dal procuratore Francesco Barbera e con la presenza del diacono don Cecè Alampi, la carovana rivive anche quest’anno il gesto di fede popolare che ha segnato nel corso della storia un legame profondo fra le comunità di Taurianova e la “Madonna da Muntagna arrassu”.
E sono oltre 30 le persone di ogni età che si sono messe in cammino con rinnovata devozione per un pellegrinaggio che si snoda per 45 chilometri tra le montagne e le valli della provincia reggina, scandito dalla preghiera, dal canto, ma anche dalla dimensione di festa e condivisione tipica della nostra regione.
Dopo aver attraversato la fiumara Marro ed il torrente Iona e superato Varapodio, la prima tappa è stata prevista all’altezza di Messignadi per la cena con i tanti prodotti tipici per poi raggiungere Piminoro e da lì con le torce hanno accompagnato il cammino fino all’alba, formando spesso un suggestivo “serpentone” luminoso, i pellegrini attraverseranno l’Aspromonte fermandosi ogni tanto per accompagnare il percorso con le tarantelle che non mancano mai.
E con passo deciso arriveranno nella mattinata di oggi a Polsi dove i pellegrini staranno fino a domenica e come ogni anno porteranno ai piedi della Madonna le intenzioni di preghiera che molta gente gli ha affidato, soprattutto i malati.
Percorrere i sentieri della fede crea senso di appartenenza e sprona tutti a camminare insieme nella vita, perchè ogni giorno bisogna guardare avanti compiendo un passo in più, anche verso una meta impegnativa ma sicura come è la Madonna che tutti aspetta e tutti accoglie.