Autonomia differenziata, Occhiuto punge Calderoli: ‘Bagno di umiltà’

Appello alla prudenza del Governatore per evitare divisioni: 'Approfondire in Parlamento la legge. Il referendum ora non ha più senso'

Occhiuto Calderoli

“Avevo invocato un supplemento di riflessione sulla legge Calderoli, e la Corte Costituzionale ha disposto di fatto la moratoria che avevo più volte invocato: la Consulta ha detto che non si possono trasferire materie ma soltanto funzioni”, ha dichiarato Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, intervenendo a “Start” su SkyTg24.

Occhiuto vede nella recente sentenza della Corte Costituzionale una grande opportunità per il centrodestra:

“Non ho pregiudizi nei confronti dell’autonomia differenziata, ma ho sempre detto, dal primo giorno, che il tema era l’attuazione dell’intero Titolo V. Nella legge Calderoli si è parlato solo di autonomia differenziata, mai dei Lep, mai dei diritti sociali e civili che vanno garantiti – e su questo la Costituzione prescrive degli obblighi – a tutti i cittadini”.

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Focus sui Lep e diritti sociali

Occhiuto ha apprezzato come la sentenza della Consulta abbia posto l’accento sulla necessità di garantire i Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) e di finanziare tali diritti:

“La cosa che mi è piaciuta di più della sentenza della Corte Costituzionale è che ha focalizzato l’attenzione soprattutto sui Lep, sulla necessità di garantire e finanziare i livelli essenziali delle prestazioni. Ora si andrà in Parlamento e si modificherà questa legge, attuando davvero il Titolo V della Costituzione: quindi non solo l’autonomia differenziata ma anche il superamento della spesa storica”.

Appello alla prudenza per evitare divisioni

Riferendosi alle dichiarazioni del Ministro Calderoli:

“Calderoli è molto vigoroso nelle sue espressioni. Credo però che ora, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, della quale lui come altri della Lega si dichiarano giustamente soddisfatti perché la legge non è stata giudicata incostituzionale, forse un bagno di umiltà rispetto alle parti che dovevano essere approfondite e invece sono state trascurate dovrebbe pur farlo”.

Occhiuto ha suggerito al Ministro Calderoli maggiore prudenza:

“Consiglierei al ministro un po’ di prudenza, perché è importante attuare il titolo V della Costituzione, ma è fondamentale farlo in modo che l’autonomia non sembri divisiva per il Paese. Le recenti accelerazioni sulle materie non Lep hanno generato tra i cittadini, soprattutto nel Mezzogiorno, la percezione di un approccio che ignora i diritti e i doveri verso il Sud”.

Referendum non più necessario

“Credo proprio che ora il referendum sull’autonomia differenziata non abbia più alcun senso, perché la legge andrà profondamente modificata dal Parlamento, in parti essenziali”.

Occhiuto ha infine dichiarato:

“Si dovranno riformare tutte le parti che riguardano la definizione dei fabbisogni, dei Lep, il loro finanziamento e il trasferimento delle funzioni invece che delle materie. La sinistra, sbagliando, ha fatto di questo tema un tema ideologico”.