Nuovo Morelli, Falcomatà: ‘Opera strategica. Porterà alla rigenerazione dell’interno quartiere’
Un nuovo passo avanti nell'iter iniziato circa 6 anni fa riguardante l'ampliamento dell'ospedale Morelli
04 Maggio 2021 - 15:49 | di Eva Curatola
Questa mattina, martedì 4 maggio, presso il GOM di Reggio Calabria si è tenuta una riunione dei vertici istituzionali e sanitari, al cospetto dei progettisti per fare il punto della situazione sui lavori del “Nuovo Morelli“. All’appuntamento erano presenti, nello specifico, il Sindaco Giuseppe Falcomatà, il consigliere delegato Nino Zimbalatti, oltre ai tecnici comunali, i vertici del GOM e i progettisti.
Falcomatà sul nuovo Morelli: “Impatto sulla rigenerazione urbana”
Il sindaco della città metropolitana, a margine della riunione, ha illustrato l’importanza del progetto che, finalmente, muove qualche passo avanti.
“È stato un incontro positivo e importante. Abbiamo visto la progettazione preliminare di un’infrastruttura strategica per tutelare la salute dei cittadini, ma che avrà anche un importante impatto sulla rigenerazione urbana dell’area sud, sulla viabilità del rione Marconi, degli spazi degradati, di quelle palazzine-scheletri che non sono stati terminati di proprietà dell’Aterp. Un primo incontro per capire come arrivare alla progettazione definitiva”.
Falcomatà ha aggiunto:
“Siamo molto contenti perché si tratta di un iter che è iniziato circa 6 anni fa, quando il comune ha acquisito dal demanio quelle aree e le ha destinate gratuitamente al Grande Ospedale Metropolitano. Continua dunque, in grande sinergia il lavoro con la direzione sanitaria del GOM”.
Zimbalatti: “Un ospedale per i reggini”
Anche il consigliere metropolitano Nino Zimbalatti ha esposto quanto avvenuto durante l’incontro odierno:
“Una riunione operativa tra i progettisti che seguono l’evoluzione, il Comune, i tecnici e l’ospedale. Un’interlocuzione per il futuro del progetto che, al momento, si trova alla fase iniziale di realizzazione. Ci siamo incontrati nella speranza di dare nel più breve tempo possibile un ospedale ai reggini, soprattutto in periodo di pandemia, dato che c’è anche la possibilità di accedere a nuove risorse oltre quelle inserite dall’INAIL per far si che il nuovo ospedale diventi al più presto realtà”.