Nuova segnaletica turistica “Autostrada del Mediterraneo”: funzionale? Brutta di sicuro
23 Ottobre 2017 - 19:00 | di Vincenzo Comi
di Vincenzo Comi – Avrete notato, ormai da qualche tempo, la nuova segnaletica a scopo turistico che scandisce il percorso della vecchia ‘A3’, chiamata ora ‘A-2 – Autostrada del Mediterraneo’.
Grandi cartelli a fondo marrone con scritte di colore bianco che promuovono il territorio con l’inserimento e la promozione di dieci ‘Vie’ che secondo l’ideatore (l’Anas), dovrebbero incuriosire e stimolare il viaggiatore ad una visita dei punti indicati.
“Tra Campania, Basilicata e Calabria, c’è una strada dove ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio”.
Questo lo slogan utilizzato per lanciare un progetto bello ed innovativo, sulla carta. Meno nella realtà.
Eh si, perché se si percorre l’intera Salerno – Reggio Calabria e ci si imbatte in questi nuovi cartelli, il viaggiatore non percepisce affatto la reale bellezza dei luoghi proposti, ma al contrario avverte un senso di amarezza e tristezza trasmessa da una grafica improponibile ed ingiusta non correlata da immagini nè foto dei luoghi da visitare.
“Vogliamo – spiegano all’Anas – proporre una visione della A2 diversa rispetto al passato: non solo un luogo di passaggio, ma anche un’opera attraverso la quale accedere, apprezzare e riscoprire i territori del Sud Italia attraversati dal tracciato. Sarà la prima autostrada ad avere un piano di valorizzazione che promuove l’offerta turistica, declinandola sotto ogni aspetto: culturale, spirituale, artistico ed enogastronomico“.
Bene, ottima iniziativa. Riservata però solo ai viaggiatori che intendono percorrere la nuova ‘Autostrada del Mediterraneo’ di giorno. I viaggiatori ‘notturni’ non percepiranno alcunché di turistico, spirituale, artistico ed enogastronomico, perché la nuova cartellonistica, al calar del sole, scompare misteriosamente.
I nuovi segnali marroni sono infatti privi delle caratteristiche di catarifrangenza.
L’immenso patrimonio di beni culturali, di risorse paesaggistiche, di tradizioni culturali, enogastronomiche e artigianali, così come scrivono nella nota stampa con cui si promuove il nuovo lavoro, sparisce. Se lo si vuole scoprire bisogna viaggiare di giorno altrimenti, il buio più totale.
Le 10 ‘Vie’ che lambiscono l’Autostrada del Mediterraneo sono visibili solo durante le ore giornaliere. Il piano di valorizzazione del Mezzogiorno, previsto dall’Anas che ha individuato nelle dieci “Vie”, una proposta di itinerari turistici, richiamati da una cartellonistica autostradale infelice e malinconica, ha toppato.
Forse, come proposto da decine di nostri lettori, era preferibile rivedere la grafica della cartellonistica, che come si vede dalle foto, appare primitiva e del tutto mancante delle più elementari regole della comunicazione.
Prime tra tutte, visibilità (di notte i cartelli scompaiono) e chiarezza del messaggio (e per chi non è a conoscenza del significato delle ‘Vie’??).