Reggio, Piazza De Nava e reperti al Tempietto: Sudano svela i prossimi step: ‘Città più bella e appetibile’

La nuova piazza divide ancora i reggini tra favorevoli e contrari. Lavori alle battute finali. L'aggiornamento di Sudano con un focus sull'idea reperti al Tempietto


Piazza De Nava, i reggini attendono il completamento entro la fine dell’anno. Il cantiere è ormai sotto gli occhi attenti e vigili dei cittadini che immortalano già alcuni angoli della rinnovata piazza, antistante il Museo Archeologico della Magna Grecia di Reggio Calabria.

I lavori, che secondo quanto riporta il cartello affisso ed esposto di fronte l’ingresso del MArRC, si sarebbero dovuti concludere l’11 settembre proseguono ora spediti e senza intoppi e la nuova piazza, con ogni probabilità verrà consegnata presto alla città.

Nuova piazza De Nava, inaugurazione entro il 2024

Dopo il passaggio del quadro della sacra effigie della Madonna della Consolazione, il cantiere dovrà adesso accelerare perchè Giuseppe De Nava possa abbracciare ed accogliere i reggini, ce lo auguriamo, entro la fine del 2024.

“Il progetto nasce per consolidare il rapporto della nuova piazza De Nava con il Museo – spiega ai microfoni di CityNow, nel corso dell’ultima puntata di Live Break il direttore del MArRC Fabrizio Sudano – Sono state eliminate tutte le barriere architettoniche e la pavimentazione è continua da via Tripepi fino all’ingresso del Museo. Una piazza in cui si potranno organizzare eventi e che sicuramente il Comune e lo stesso MArRC sfrutteranno al meglio”.

Concordate già alcune iniziative tra l’amministrazione comunale e la direzione del Museo grazie ad una sinergia che trova la condivisione di intenti tra Palazzo San Giorgio e Palazzo Piacentini.

“La nuova piazza verrà inaugurata a breve. Dobbiamo cercare di rendere Reggio più appetibile ai turisti e ai visitatori più di prima”.

Tempietto e idea reperti, Sudano: ‘Manterrò la promessa’

Al fine di rendere la città più gradevole e per impreziosire l’area del Tempietto, nel dicembre del 2023 era nata l’idea di posizionare alcuni reperti all’interno della nuova area, custoditi al momento nei depositi di Palazzo Piacentini.

“La promessa che ho fatto personalmente a Falcomatà e Brunetti verrà mantenuta. I tempi non saranno brevi ma le due colonne già identificate verranno installate al nuovo Tempietto. Daremo in prestito al Comune i due preziosi reperti, al momento non visibili perchè custoditi nel magazzino del museo. La procedura sarà un pò lunghetta perchè è la prima volta che si avvia un progetto del genere ma abbiamo già parlato con il Ministero e siamo sulla buona strada”.