Mezzo milione di turisti da crociera in un anno. Da Messina la lezione a Reggio (e la Calabria)

Del ‘Reggio città turistica’ si sono perse le tracce da un pezzo. E' arrivato il momento di svegliarsi

Porto Messina Navi

“Così vicine, così lontane: l’insopportabile distanza tra Reggio e Messina”. Cosi, in un articolo dello scorso 11 luglio, evidenziavamo con tristezza della differenza che in questi ultimi anni separa le due sponde dello Stretto, in merito alla programmazione e capacità di organizzare eventi attrattivi per il territorio.

“VisitMe” il brand scelto dall’amministrazione comunale messinese per puntare con forza sul turismo e l’indotto ad esso legato. Una precisa strategia che negli ultimi anni ha dato i suoi frutti, numeri che raccontano nero su bianco di un’amministrazione capace di programmare con lungimiranza e centrare obiettivi importanti.

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Del ‘Reggio città turistica’ invece si sono perse le tracce da un pezzo: una frase buona per le campagne elettorali o per stuzzicare ogni primavera dei reggini, prima che arrivi il momento di fare i conti con la realtà.

L’estate del 2023 ha visto numeri da record per Messina, grazie ad eventi di tenore nazionale. Anche in autunno, ovvero pochi giorni fa, il Messina Street Food Fest ha visto quasi 120 mila persone in 4 giorni partecipare ad un evento che in pochi anni si è già consolidato tra i più importanti del sud Italia. Evento che le istituzioni locali reggine farebbero bene ad imitare e proporre al di qua dello Stretto, perchè non è peccato bensì intelligenza copiare pratiche e idee di amministrazioni che poi si rivelano vincenti.

‘Se possiamo dire che la programmazione è il nostro segreto? Si, assieme alle idee. Il confronto all’interno dell’amministrazione è fondamentale. Sono due aspetti che vanno di pari passo, bisogna lavorare con un anno di anticipo rispetto a quello che si vuole realizzare e lo si deve fare cogliendo tutte le opportunità di visibilità e di promozione dell’immagine possibili.

Mi piace evidenziare quanto stiamo facendo con le navi da crociera, due a settimana per tutto l’anno, con una presenza stimata di 600 mila turisti in un anno’.

Così, ai nostri microfoni, il sindaco di Messina Federico Basile evidenziava con orgoglio del lavoro portato avanti dall’amministrazione messinese con particolare riferimento al turismo scegliendo nella parola ‘programmazione’ il fattore decisivo.

Messina, Street Food e navi da crociera. Numeri da record

Pochi giorni fa, proprio in riferimento ai numeri del traffico crocieristico, i dati ufficiali hanno confermato quanto affermato da Basile.

Il porto di Messina infatti è il settimo in Italia per presenze croceristiche nel 2023, dopo Civitavecchia, Napoli, Genova, Palermo, Savona, La Spezia e Livorno. È quanto emerge dai dati ricavati da Italian Cruise Watch 2023, che prevedono alla fine del 2023 un totale di 550.000 passeggeri transitati dal porto messinese, a fronte dei quasi 13 milioni di turisti che in totale hanno solcato i porti italiani.

In totale, 212 le navi che sono sbarcate e che sbarcheranno a Messina (circa 5mila in tutta Italia), la città dello Stretto registra un +41,8% rispetto al 2022. Percentuale superiore anche rispetto alla media nazionale (+38,9%). E le previsioni per il 2024 sono ancora in aumento: secondo l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto il prossimo anno entreranno nelle acque messinesi ben 239 navi, con a bordo un totale di 686.000 passeggeri.

Seppur con numeri inferiori, restando in Sicilia si può notare la presenza di numerose altre città, a partire da Catania (23o mila presenze) e Siracusa con 135 mila presenze.

Reggio e la Calabria? Totalmente non pervenute. Clamorosa l’assenza di città calabresi, nessuna (Reggio Calabria compresa) arriva alle 30 mila presenze registrate da Giardini Naxos, altro centro siciliano. Una differenza che fa impallidire e che, anche in questo caso, non può che mettere tristezza ed evidenziare gestioni amministrative fallimentari anche rispetto al traffico crocieristico.

Da Palazzo San Giorgio sospirano, eloquente il pensiero di alcuni dirigenti comunali del settore che interessa il turismo.

“Messina registra più di mezzo milione di passeggeri mentre Reggio Calabria poche migliaia di presenze ? Purtroppo è normale, non c’è da sorprendersi. Messina vanta un vantaggio di circa 30 anni sulla programmazione relativa all’arrivo di navi da crociera, a Reggio Calabria abbiamo appena iniziato.

Stiamo portando avanti un lavoro importante che in questo 2023 ha dato i primi frutti con l’arrivo di due navi da crociera e che entrerà a regime nei prossimi anni. Sabato 21 ottobre verrà presentato il nuovo masterplan del porto di Reggio Calabria, step importante nel percorso di sviluppo e crescita del nostro porto. Speriamo in futuro di poter almeno avvicinare i numeri che oggi registra Messina”.

Al momento rimane soltanto (l’ennesima) lezione di Messina a Reggio Calabria, o più in generale della Sicilia alla Calabria. Anche nel 2024, mentre la Sicilia vedrà arrivare circa un milione di turisti e centinaia di navi da crociera, la Calabria si dovrà accontentare di briciole che rappresentano plasticamente il momento storico più che drammatico.

E’ arrivato il momento di svegliarsi.

Dati Porto 2023