Natale metropolitano, Romeo (FI): ‘Al peggio non c’è mai fine’

Per il consigliere metropolitano: 'Ad essere danneggiata non solo la Città di Reggio Calabria ma l’intera Provincia'

Matale Reggio Calabria

Di seguito la nota inviata dal consigliere metropolitano di Reggio Calabria dott. Domenico Romeo del gruppo di FI in merito all’organizzazione del Natale metropolitano e all’affidamento delle attività ed iniziative natalizie alla Svi.Pro.Re.

Al peggio non c’è mai fine. Quando sembra che tutto vada storto e che non possa capitare più niente che contribuisca a rendere peggiore la situazione, ci si deve ricordare che il peggio può ancora arrivare.

All’indomani della deliberazione del Consiglio Metropolitano che nella seduta del 28/11/2023 ha approvato una convenzione con la Svi.Pro.Re. Spa per organizzare gli eventi natalizi 2023, per l’importo complessivo di 340.000 euro, già avevamo denunciato notevoli dubbi rispetto ai tempi, ai criteri ed al fatto che dietro al nome “Natale Metropolitano” c’era il tentativo mal celato di soccorrere il Comune di Reggio Calabria con risorse che potevano essere destinate invece all’intero territorio metropolitano.

Eravamo stati facili premonitori di ciò che è poi stato evidente agli occhi di tutti e che, alla fine, è stato scritto nero su bianco dallo stesso Sindaco Metropolitano che per cercare di mettere una pezza alla paradossale situazione è intervenuto in data 13/12/2023 con sua deliberazione avente ad oggetto: Approvazione schema accordo di partenariato – Allestimento e gestione dei villaggi tematici progetto “Natale Metropolitano 2023“.

In questa deliberazione si parla di incontri svoltisi il 2 e 13 novembre, alla presenza del Sindaco Metropolitano tra il Comune, la Città Metropolitana e la Svi.Pro.Re. Spa, in cui sarebbe stato esaminato il progetto “Natale Metropolitano 2023”.

Ma soprattutto si parla di “corrispondenza tra le parti in cui sono emerse delle criticità anche temporali in ordine all’allestimento e all’operatività dei Villaggi tematici nelle principali piazze della Città, tali da richiedere la definizione di un percorso atto a velocizzare le procedure”, tutto ciò sarebbe avvenuto in un incontro tra il Comune di Reggio Calabria, la Città Metropolitana e la Svi.Pro.Re, tenutosi il 12 dicembre, nel corso del quale ancora si riscontrava la necessità di chiarire i rispettivi ruoli relativamente all’allestimento dei villaggi;

Quanto descritto, oltre ad essere significativo del pressapochismo con cui si è gestita l’intera vicenda, denota anche la poca attenzione a tutti i territori ed all’impiego delle risorse metropolitane che si è deciso di destinare solo al centro cittadino privando le periferie di Reggio Calabria e tutti i restanti 96 comuni della città metropolitana che, col senno di poi, se messi nelle condizioni di beneficiare di tali risorse avrebbero – ne sono sicuro – già avviato importanti iniziative sui rispettivi territori.

Quindi l’Amministrazione Falcomatà con il progetto “Natale Metropolitano” è riuscita nella non facile impresa di causare un doppio danno: alla città che, a causa della cattiva e tardiva organizzazione, non ha visto, se non in minima parte, le ricadute sul territorio di un contributo di ben 350.000 euro, con villaggi semivuoti e casette al buio il fine settimana precedente al Natale, sia a tutti i medio – piccoli comuni ai quali ha invece deciso di non destinare alcun contributo finanziario specifico per il periodo delle festività.

Mi chiedo allora quali strumenti di misurazione dei costi rispetto alle attività svolte ed agli obiettivi finali sono stati previsti per il contributo diretto concesso alla società in house Sviprore e mi aspetto che siano altrettanto stringenti di quelli che sono stati previsti per alcuni avvisi rivolti ai piccoli comuni della città metropolitana che oltre a prevedere un cofinanziamento, richiedevano ai Comuni anche la stipula di idonea polizza fideiussoria.

Nel progetto “Natale Metropolitano “non è andato bene niente, non si può essere soddisfatti, non emerge l’indirizzo strategico della Città metropolitana, manca guida e collegialità, manca la consapevolezza che ogni risorsa assegnata in soccorso al comune di Reggio Calabria e male impiegata è una risorsa tolta agli altri piccoli comuni, che stanno dando, invece, continui esempi di buona amministrazione, è un continuo impoverire il territorio metropolitano.

Si continua ad amministrare in una visione Reggio centrica, con la Provincia come complemento, serve una visione con un riequilibrio di funzioni. La Città Metropolitana non può essere la dépendance del Comune di Reggio Calabria, non si può considerare incidentale il ruolo di Sindaco della Città Metropolitana, bisogna, invece, valorizzare sindaci e amministratori locali portatori delle esigenze di altre realtà, sviluppando politiche sovracomunali.