Natale delle Muse, Ambrogio De Lorenzo racconta Babbo Natale


Si apre in grande stile il “Natale delle Muse 2018” e questa domenica 2 dicembre alle ore 18 presso la Sala D’Arte di via San Giuseppe 19, il primo appuntamento del periodo piu’ bello dell’anno del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” di Reggio Calabria.

Non potevamo non aprire seguendo il filone della creatività,  gli incontri del mese di dicembre, ricorda il presidente Muse Giuseppe Livoti, dedicando il primo evento, a quelli che sono veri valori collegati al Natale come avvento e momento sacro e profano.

L’occasione, quindi è stata la presenza di Ambrogio De Lorenzo, reggino che per tratti fisici e fisionomici, ricorda l’immagine storica di Babbo Natale e proprio per questo il noto reggino, sta rappresentando questo personaggio, in tutta Italia non ultima, la città di Matera che lo ha invitato in occasione delle manifestazioni che precedono gli eventi della nota Capitale della Cultura 2019.

Io narrante della serata, De Lorenzo leggerà un testo collegato alla nascita di Gesù, ma… in Aspromonte. Luoghi della Calabria, diverranno scenario per una storia a più voci, in cui si coniugheranno la presenza degli artisti delle Muse (Antonella Laganà, Piefilippo Bucca, Adele Leanza, Francesco Logoteta, Grazia Papalia, Maria Teresa Cereto, Angelo Meduri, Cristina Benedetto, Daniela Campicelli) che ne hanno inventato gli scenari pittorici e quindi piccoli quadri descrittivi, il Coro Laudamus ed il Coro delle Muse insieme diretti dalle maestre Enza a Marina Cuzzola che ci faranno memoria dei brani della tradizione popolare calabrese e non solo, ed infine le testimonianze di due importanti relatori, Don Mimmo Cartella parroco della chiesa di Santa Lucia di Reggio Calabria ed il preside Angelo Vecchio Ruggeri che illustreranno l’evoluzione del Natale per i credenti come momento di fede e la sua evoluzione nella storia della cristianità e della filosofia.

Ancora una volta – commenta Livoti -, si coniugano le varie arti per creare un dialogo aperto e comune, facendo interagire codici espressivi e comunicativi prerogativa da sempre utilizzata da Le Muse nei suoi appuntamenti.