Natale e Capodanno, Federconsumatori: “Rincari esorbitanti verso la Calabria”

Da Roma a Reggio Calabria rincari record, bus e aerei costano fino al 300% in più. Federconsumatori Calabria: un fenomeno sempre più grave

Pista Aeroporto Tito Minniti Reggio Calabria (3)

Le festività di fine anno sono alle porte e, come sempre, la storia si ripete: i cittadini, siano essi studenti, insegnanti, lavoratori, turisti, che intendono viaggiare durante le giornate clou per gli spostamenti di Natale e Capodanno devono fare i conti con rincari esorbitanti rispetto agli altri periodi pre e post festività.

Lo sostiene, in una nota, Federconsumatori Calabria.

“Nessuna sorpresa, sono anni che denunciamo questo fenomeno che numerosi cittadini ci segnalano, il problema è che, di anno in anno, i rincari e le differenze di prezzo si fanno sempre più marcate.”

Le differenze di costo sono notevoli e ammontano, mediamente, sulle tratte considerate, a:

  • +133% per viaggiare in bus durante le festività (in forte aumento rispetto al +33% dello scorso anno)
  • +78% per chi sceglie l’aereo (l’anno scorso il sovrapprezzo si fermava al +33%)
  • +30% per chi sceglie il treno (l’anno scorso era +20%)

Rincari da record sulle tratte del Sud

“In tale quadro si registrano picchi allarmanti: un bus da Reggio Calabria a Torino sotto le festività costa il +267% rispetto al prezzo normalmente applicato; il viaggio inverso sulla stessa tratta costa addirittura il +303%. Da Roma a Reggio Calabria, sempre in bus, il viaggio costa +235% (per il ritorno sulla stessa tratta la differenza di prezzo rispetto a un periodo ordinario è pari al +240%).”

“Prendendo ad esame i voli aerei, il record del rincaro tra prezzo normale e quello applicato durante le festività spetta sempre alla tratta Roma-Reggio Calabria: +163% per l’andata e +269% per il ritorno. Brutte sorprese anche per chi decide di viaggiare in treno. La tratta Roma-Reggio Calabria segna notevoli rincari con un +54% per l’andata e +13% al ritorno. In controtendenza la tratta Roma-Bologna, che segna invece dei prezzi più bassi durante le feste.

Questi aumenti impediscono a molte persone di tornare a casa per le festività, almeno a coloro che non riescono a trovare soluzioni alternative come un’auto personale, in condivisione con amici e conoscenti o usufruendo di servizi digitali che permettono di mettersi in contatto con altre persone interessate allo stesso tragitto.”

L’allarme di Federconsumatori Calabria

Mimma Iannello, Presidente Federconsumatori Calabria:

“Il nostro Osservatorio Nazionale fornisce oggi ulteriori approfondimenti alla nostra ultima indagine sul viaggiare verso la Calabria durante le Feste. Come rilevano i dati, gli aumenti riguardano essenzialmente le lunghe destinazioni dal Nord verso il Sud e quindi, anche verso la Calabria, che registra picchi di aumenti che superano addirittura il 300% tra la prima settimana di dicembre e le due settimane in cui ricadono le festività di Natale e Capodanno. Aumenti pesantissimi e inaccettabili che si abbattono sulle famiglie di ritorno nella nostra regione. È una situazione insostenibile.”