Naos Arte & Cultura presenta la raccolta di poesia “Inchiostro blu di luna”
30 Giugno 2018 - 09:22 | di Eva Curatola
La biblioteca comunale di Reggio Calabria ospita ancora una volta l’associazione NAOS Arte&Cultura: mercoledì pomeriggio è stata presentata la raccolta di poesia “Inchiostro blu di luna. Una parabola d’amore” (Il Convivio ed.) di Eleonora M. Barbaro, vicepresidente di NAOS. A relazionare sulla silloge (arrivata finalista al Premio “P. Carrera” ed. 2017) è stato l’editore, dott. Giuseppe Manitta.
Un modo sapiente di porgere la poesia agli interlocutori, coinvolgendoli dentro “l’isola blu” della poetessa. L’editore si sofferma, infatti, proprio sulla caratterizzazione cromatica dei versi oggetto di discussione, mettendoli in rapporto anche con la pittura della Barbaro, nota peraltro all’Accademia “Il Convivio” per averla premiata e recensita sull’omonima rivista più volte negli ultimi anni.
La preponderante presenza del Blu; le sue sfumature e i suoi corrispondenti diversi significati; gli accostamenti inconsueti e l’onnipresenza dell’altro colore mai citato eppure sfondo su cui si dipana la silloge – il leggendario biancore lunare – sono i nucleotidi che costituiscono il DNA di una poesia che canta la “meraviglia del vivere”, che stilla infinito leopardiano, che celebra l’amore tout-court.
All’incontro è intervenuto anche lo scrittore Domenico Nava (curatore della prefazione del libro), sottolineando l’essenzialità di dedicare tempo agli incontri con la cultura (colloqui con l’umanità) perché l’arte, quella vera, è l’anima, senza inutili orpelli, così come si mostra anche in questa raccolta, attraverso l’intimità con la luna e la complicità col mare che sembra condividere le memorie della poetessa.
L’incontro, arricchito dall’esposizione di alcune tele della Barbaro (in arte Negr Art) e di una selezione di scatti sulla luna di Alessandro Gallo (presidente di NAOS), si è concluso con una breve intervista all’autrice da parte della poetessa, Cinzia A. Messina, mediatrice dell’incontro. Il connubio inscindibile tra pittura e poesia è stato il punto focale di questo momento, connubio che si configura come quell’irrequietezza di cui parlava Emily Bronte, di cui la Barbaro asserisce di non poter fare a meno in quanto per lei rappresenta “il grande stimolante per vivere”.
Fotografie di Alessandro Gallo