Museo di Reggio, primo giorno di servizio per il neo direttore Sudano
"È un onore lavorare per il MArRC, e sono entusiasta di affrontare questa sfida insieme a tutto il personale del museo"
15 Gennaio 2024 - 17:11 | Comunicato stampa
Prende servizio oggi il nuovo direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano. Lascia l’incarico di Direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia assegnato nel 2021, assumendo la guida del MArRC per i prossimi quattro anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori quattro anni.
Tra gli incarichi dirigenziali più recenti, oltre la SABAP RC-VV, si annoverano la Direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza (2020-2022), la Direzione ad interim della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone (2021) e la Direzione ad interim del Segretariato Regionale del Ministero della cultura per la Calabria (2022-2023).
Funzionario Archeologo presso il Ministero della Cultura dal 2012, tra il 2014 e il 2016 è stato Responsabile di diversi musei Calabresi, tra cui il Museo e Parco Archeologico dell’Antica Medma di Rosarno, il Parco Archeologico dei Tauriani di Palmi, il Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia, il Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulonia, il Museo Archeologico Metauros di Gioia Tauro e il Museo Archeologico Lametino di Lamezia.
Archeologo classico di formazione, Sudano ha studiato tra Catania, Matera e Messina, lavorando da subito in scavi e contesti archeologici in Italia e all’estero assumendo nel tempo incarichi di responsabilità e direzione scientifica e coordinamento.
“Ringrazio innanzitutto il Direttore Generale Musei, Prof. Massimo Osanna per la fiducia – dichiara il neodirettore. E un saluto di gratitudine a Filippo Demma, che ha guidato il museo in questo periodo di transizione. È un onore lavorare per il MArRC, e sono entusiasta di affrontare questa sfida insieme a tutto il personale del museo”.