Museo del Mare, l’idea dell’acquario: 5000 mq con vasche, negozi e bar
Previsto domani un incontro tra l'amministrazione comunale e lo studio londinese dell'architetto iracheno di Zaha Hadid
05 Maggio 2021 - 14:53 | di Vincenzo Comi
Il progetto preliminare del Museo del Mare di Reggio Calabria, finanziato qualche giorno fa dal Governo con 53 milioni di euro, prevede una variante progettuale. All’interno della relazione architettonica generale firmata da Zaha Hadid è inserito infatti un capitolo specifico sull’ormai famoso acquario con oltre 5000 mq in cui si articolano vasche, spazi commerciali e impianti.
MUSEO DEL MARE, LA VARIANTE ACQUARIO CON OLTRE 5000 MQ
A seguito degli incontri tecnici con la Direzione operativa e in particolare dell’incontro specialistico con il Direttore dell’Acquario di Genova, del 30 giugno 2009 e della successiva riunione presso la sede comunale, del 3 luglio 2009 – si legge nella relazione – si è proceduto con la variante progettuale richiesta dall’amministrazione dell’epoca per rivedere il programma funzionale del museo potenziando la struttura dell’acquario secondo le indicazioni generali concordate.
“Avendo un grande volume, si era pensato di dedicare una parte dello spazio all’inserimento di un acquario. L’idea ci è venuta pensando al famoso acquario di Genova – spiega l’architetto Gianni Artuso – Un’ala dedicata con servizi, spazi espositivi e vasche che vanno a creare un vero e proprio acquario. Siamo stati ospiti dell’acquario di Genova e ci siamo confrontati prendendo tutti gli spunti e le informazioni tecniche per la realizzazione di un’opera simile. Abbiamo così arricchito le nostre conoscenze al fine di realizzare qualcosa di unico nel Mediterraneo“.
MUSEO DEL MARE, I DETTAGLI DELL’ACQUARIO
Le indicazioni specifiche sulle caratteristiche dimensionali, funzionali e tecniche saranno fornite nel corso della progettazione definitiva, da una consulenza specialistica oggetto di negoziazione tra l’amministrazione e un’idonea struttura organizzativa – gestionale specializzata nel campo. Ma da una prima valutazione della fattibilità progettuale è emersa la necessità di rivedere alcune dotazioni funzionali richieste dal bando.
L’idea originaria è quella di uno spazio di circa 5000 mq, includendo gli spazi commerciali e gli impianti.
La dimensione esatta dell’acquario dovrà essere però verificata da uno studio specialistico in grado di valutare gli aspetti economici dell’investimento rispetto al bagno d’utenza e alla presenza di strutture simili sul territorio e in vista dell’approfondimento del progetto definitivo sono state indicate le dimensioni di massima e un criterio espositivo di base come traccia per l’elaborazione successiva in collaborazione con il gestore.
L’acquario, per come riportato nel progetto preliminare, è una struttura indipendente collegata al museo mediante un percorso dedicato e si sviluppa su tre livelli. Il livello terra è accessibile dal piazzale d’ingresso a sud est dell’edificio, tramite una passerella che supera la corte esterna del piano inferiore. In corrispondenza dell’ingresso si trovano la biglietteria, il guardaroba e i percorsi di collegamento con il piano superiore. Il percorso espositivo si divide in due zone: la parte a nord si articola intorno alla corte centrale che può ospitare un giardino interno con diverse ambientazioni botaniche e vasche a giorno attraversabili su passerelle sospese.
Tutto intorno sono distribuite le diverse vasche tematiche.
La parte a sud infine inizia dalla seconda sala che ospita due gruppi di vasche più grandi. Dalla seconda sala si passa alla grande vasca aperta, sul limite sud dell’edificio, pensata per ospitare specie con particolari esigenze di spazio o mammiferi marini.
Inserito tra le 14 opere decisive per lo sviluppo del turismo italiano, il Museo del Mare, con il suo acquario sarà il più grande centro attrattivo per Reggio Calabria.
Si prevede, proprio per questo, un percorso lungo e articolato che potrebbe (speriamo di no) creare non poche difficoltà.