Mosaic’: Dolce&Gabbana rende la donna regina.


di Maria Carmela Di Marte – Da sempre la donna ha sognato di sentirsi parte di qualcosa di imponente, di assoluto, che la rendesse regina del mondo. E alla concreta realizzazione del sogno ci hanno pensato Dolce&Gabbana, proponendo per la collezione invernale una linea che incorona la femminilità, rendendo la donna regina assoluta della moda. Con corona dorata e ornata di pietre in testa, ondeggia maestosa nei sontuosi abiti che rubano i decori ai mosaici del duomo di Monreale.Nella collezione è presente tutto il patrimonio artistico e culturale italiano: abiti dalla linea ad A e a clessidra, borse intarsiate, scarpe dai tacchi vertiginosi e scultorei con pietre e filigrana, zeppe a gabbia, gioielli d’ispirazione tipicamente bizantina, hanno reso gli occhi degli spettatori lucidi, commossi da cotanta eleganza e magnificenza. Una collezione che mescola sacro e profano, con medaglioni con angeli e immagini prese dagli ex voto che occhieggiano dagli abiti più preziosi.Ma l’attenzione è stata tutta rivolta oltre che allo splendido e iconico bustino in filigrana d’oro tempestato di pietre dure e mosaici dedicato a Sant’ Agata, alle scarpe gioiello: la struttura richiama quella di una gabbia fiorita in pelle dorata metallizzata con boccioli di rosa, sostenute da un tacco di 17cm e un plateau di 7cm dal valore di 4.000 euro.Non manca lo spazio dedicato alle ornatissime décolleté, per la maggior parte decorate secondo l’ispirazione bizantina della collezione e il pizzo,da sempre amato dai due stilisti, in una serie di abiti neri, bianchi e rossi arricchiti con ricami e pietre.Dolce&Gabbana non smette così di stupirci, di farci innamorare e commuovere, rendendoci anche se per poco, delle vere regine, emblema di femminiltà e di passione, perché come affermano i due stilisti siciliani: “Non devi essere per forza cattiva o aggressiva.La donna è femmina e se le togli femminilità , le togli ciò che ha di più bello”.Accompagnata dalle musiche composte da Nino Rota per i film di Federico Fellini, questa collezione ci trasporta in un film dove la donna è la protagonista indiscussa della scena.