Strage sui posti di lavori, sindacati in piazza: 4 sit-in tra Reggio e provincia

Le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Calabria saranno impegnate in tutta la Regione per dire basta alle morti bianche ed alle stragi sul lavoro


Sono tante le assemblee, i Sit-in e le iniziative unitarie programmate dalle Federazioni del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL in tutta la Calabria per la giornata del 20 maggio 2021 nell’ambito della mobilitazione proclamata dalle tre Segreterie Nazionali Confederali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro “Fermiamo la strage sui posti di lavoro” . I segretari generali Alessandra Baldari (Fp Cgil), Luciana Giordano (Cisl Fp) ed Elio Bartoletti (Uil Fpl) con una nota comunicano il calendario delle iniziative in ordine di orario.

1) Assemblea Sit-in presso la Piazza antistante l’Amministrazione provinciale di Cosenza, dalle ore 11.00 fino a cessate esigenze, dove confluiranno tutti i dipendenti degli Uffici pubblici circostanti, nel rispetto delle misure anti-Covid. 2). Assemblea Sit-in presso la Prefettura di Crotone, dalle ore 11.00 fino a cessate esigenze, nella quale confluiranno tutti i dipendenti pubblici del territorio crotonese, nel rispetto delle misure anti-Covid. 3). Assemblea presso l’Asp di Vibo Valentia, dalle ore 11.00 fino a cessate esigenze. 4). Assemblea presso il Comune di Reggio Calabria dalle ore 13.00 fino a cessate esigenze. 5). Assemblea presso il Grande Ospedale Metropolitano (GOM) di Reggio Calabria, dalle ore 14.30 fino a cessate esigenze. 6). Assemblea Sit-in presso l’ASP di Reggio CalabriaOspedale Spoke di Locri, dalle ore 15,00 fino a cessate esigenze, dove sarà inscenato anche un flash mob. 7) Assemblea presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini di Catanzaro, dalle ore 15.00 fino a cessate esigenze.

Iniziative organizzate anche nel pubblico impiego calabrese, dunque, per dire basta alle morti bianche, alle stragi nei luoghi di lavoro causate dalla scarsa attenzione prestata dalla parte datoriale alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Morti causate da ambienti e processi lavorativi non idonei a garantire l’incolumità fisica e psichica dei tantissimi Lavoratori che quotidianamente sono impegnati in tutti i Settori pubblici e privati per garantire servizi e risposte alle comunità e al Paese intero.

“L’esigenza di assicurare il rispetto della vigente legislazione e delle misure di prevenzione introdotte nell’Ordinamento giuridico italiano a salvaguardia della sicurezza e della salubrità dei luoghi di lavoro è certamente più evidente in tanti, troppi, Settori del Lavoro privato. E a tutti i Lavoratori del Settore privato va il pensiero e la solidarietà delle Federazioni del pubblico impiego calabrese di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL. Esistono comunque segmenti della Pubblica Amministrazione parimenti esposti a rischi di vario genere, a partire dagli immobili utilizzati come sede di Uffici pubblici, quasi nessuno a norma qui in Calabria, addirittura neanche con riferimento all’abbattimento delle barriere architettoniche. I casi più evidenti si registrano nel Comparto della Sanità sia pubblica che privata, laddove le condizioni di lavoro restano fortemente compromesse dalla mancanza di organizzazione, di dotazione strumentale e tecnologica, di dispositivi e presidi di sicurezza, da carenza di personale, dai ritmi di lavoro insostenibili e anche qui da immobili fatiscenti e certamente privi dei fondamentali requisiti di sicurezza.

È inutile dire che in occasione della pandemia da COVID-19, il personale più esposto a rischi è stato proprio quello sanitario, che – ricordiamolo bene – ha lavorato a mani nude, senza mascherine e gli indispensabili dispositivi di protezione individuale e senza una cabina di regia, per tutto il primo periodo del contagio. Ma parlando di misure di sicurezza nei luoghi di lavoro pubblico non possiamo limitare il ragionamento solo al personale sanitario, perché ci sono altre categorie di lavoratori pubblici che svolgono attività rischiose, quali gli Ispettori del Lavoro, dell’INPS, dell’INAIL, il personale delle Agenzie delle Dogane, della Protezione Civile e ovviamente tutto il personale delle Polizie Locali”, scrivono i segretari generali Alessandra Baldari (Fp Cgil), Luciana Giordano (Cisl Fp) ed Elio Bartoletti (Uil Fpl). Bene hanno fatto, dunque, i segretari nazionali di CGIL, CISL e UIL a proclamare questa giornata di mobilitazione per domani 20 maggio, chiedendo un “Patto per la salute e la sicurezza” atto a garantire a ogni Lavoratrice e Lavoratore regolarità sul piano contrattuale, legalità, rispetto e centralità della persona e adeguata organizzazione del lavoro, retribuzioni dignitose! I Segretari Generali con le rispettive Segreterie e il gruppo Dirigente di FP CGIL, CISL FP e UIL FP di tutta la Calabria domani parteciperanno alle manifestazioni indicate nel calendario e invitano tutti i dipendenti pubblici ad aderire alle iniziative, partecipando in maniera compatta”.