Addio ad Hassan, accolto a Riace dopo la scarcerazione per gravi motivi di salute

Lucano: “Era innocente, il 28 marzo proposta per cittadinanza onoraria”


È morto Habashy Rashed Hassan Arafa, cittadino egiziano accusato di essere uno scafista e recentemente accolto nel Comune di Riace, dove era stato trasferito a fine febbraio dopo essere stato scarcerato per gravi motivi di salute.

Il sindaco di Riace ed europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, Mimmo Lucano, ha annunciato la scomparsa con un post sui social:

“Una notizia triste: oggi 21 marzo, primo giorno di primavera, il mio amico Hassan ci ha lasciati per sempre. Ha finito di soffrire”.

Da migrante a simbolo: “Un uomo innocente, un combattente per la libertà”

Habashy era arrivato in Italia il 19 ottobre 2021 con uno sbarco a Roccella Jonica. Il giorno successivo fu trasferito nel carcere di Arghillà a Reggio Calabria, accusato di essere uno scafista. “Semplicemente era un uomo innocente – ha detto Lucano – dal volto leale e bello, un eroe sconosciuto dei nostri tempi, dominati da guerre e odio”.

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Scarcerato il 24 febbraio per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, giudicate “assolutamente non compatibili con il regime detentivo”, Habashy ha trascorso le ultime settimane della sua vita a Riace. Il sindaco Lucano ha dichiarato che il prossimo 28 marzo proporrà al Consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria postuma.

“Uno strano destino ci ha fatto incontrare, caro amico Hassan. Adesso vola alto nel cielo sulle ali della libertà che hai cercato disperatamente nella vita. Che il tuo esempio possa servire per migliorare il mondo”.

Lucano: “Scarcerato troppo tardi, aveva bisogno di cure”

Lo scorso 7 marzo, Lucano si era recato al carcere di Arghillà per denunciare pubblicamente l’inadeguatezza delle cure riservate ad Habashy durante la detenzione.

“Era al quarto stadio di una malattia devastante – aveva dichiarato – e invece di essere curato in ospedale, è rimasto in carcere fino a dieci giorni dalla fine della pena”.

Fonte: Ansa Calabria

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