Reggio, il Questore vieta le esequie pubbliche per un esponente della ‘ndrangheta

La salma è stata traslata dal nosocomio di Reggio Calabria direttamente al cimitero di Sinopoli


Nel pomeriggio di ieri, si sono svolti, in forma strettamente privata, i funerali di ALVARO Francesco, di 81 anni, deceduto presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

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L’uomo era ritenuto elemento di vertice dell’omonima cosca di ‘ndrangheta, operante in Sinopoli e nei comuni limitrofi. La salma è stata traslata dal nosocomio di Reggio Calabria direttamente al cimitero di Sinopoli dove si è tenuta una funzione religiosa alla presenza dei soli stretti congiunti.

Il provvedimento, emesso nei confronti degli appartenenti alle cosche criminali di questa Provincia, è finalizzato a scongiurare che la celebrazione dei funerali possa rappresentare occasione propizia per la commissione di azioni di rappresaglia, iniziative intimidatorie ed illegali.

L’ordinanza rappresenta la conferma della linea di fermezza adottata dalle Istituzioni contro ogni possibile forma di illegalità, a garanzia e tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.