Perchè Morra è stato escluso da ‘Titolo V’: le precisazioni della Rai

Finito in una bufera, Morra è stato escluso dalla Rai: "Si può intervistare il figlio di Totò Riina, ma non il Presidente della Commissione Antimafia"

Nicola Morra

Morra è finito nella bufera per le sue dichiarazioni sulla presidente della regione Calabria, Jole Santelli, scomparsa un mese fa e, la sera, dopo esser giunto a Napoli, il suo intervento a ‘Titolo V‘ è stata improvvisamente cancellato.

Immediatamente il Presidente della Commissione parlamentare Antimafia lo aveva annunciato tramite un post su Facebook ma, questa mattina, ha rincarato la dose.

La rabbia di Morra per l’esclusione da ‘Titolo V’

“Questo è il Paese dell’ipocrisia e dei sepolcri imbiancati in cui forse qualcuno, facendo servizio pubblico, reputa che il presidente di commissione Antimafia piuttosto che essere severamente esaminato, dai giornalisti debba essere semplicemente escluso dalla partecipazione ad una trasmissione. Il servizio pubblico può tranquillamente intervistare il figlio di Totò Riina, Salvatore Buzzi però il presidente della commissione Antimafia non può essere scartavetrato dai giornalisti”.

Lo ha affermato il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, ospite di ‘Omnibus‘ su La7.

“Credo -ha aggiunto- che ci sia una riflessione da fare sullo stato della democrazia in alcune aziende che un tempo erano le prime aziende culturali del Paese e lo dico sapendo che la mia forza politica è stata in qualche modo chiamata a governare l’amministrazione della Rai, facendo delle scelte, perché il Consiglio di amministrazione è figlio dell’esperienza di governo in cui il Movimento 5 stelle è stato forza di governo”.

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Le precisazioni della Rai

“Nicola Morra avrà altre opportunità, sempre attraverso le reti del Servizio Pubblico ed eventualmente nello stesso Titolo V, per esprimere i suoi punti di vista”.

È quanto si legge in una nota di Viale Mazzini dove si spiega come si sia arrivati allo stop da parte dei vertici Rai alla partecipazione del presidente della Commissione Antimafia alla puntata di ieri, venerdì 20 novembre, all’interno del programma di Rai3 ‘Titolo V’.

“La decisione di sospendere la partecipazione è stata presa ieri sera dalla Rai poiché da ore era in corso un dibattito particolarmente acceso su un argomento molto delicato che coinvolgeva i malati oncologici. Al di là delle singole opinioni, la Rai, come Servizio Pubblico, pur nella consapevolezza della difficoltà di prendere una decisione che sarebbe stata comunque controversa, ha preferito adottare una linea di massima prudenza e tutela ed evitare di alimentare le molte polemiche che si stavano sviluppando su un tema così complesso. La Rai si rammarica con il presidente della Commissione parlamentare antimafia per le modalità con le quali è stata comunicata questa decisione, sia per il riguardo che sempre va dato agli ospiti dei programmi, sia in particolare se, come in questo caso, rivestono funzioni pubbliche di rilievo”.

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Altre opportunità di intervista

Sempre diplomatica, “mamma Rai” promette al presidente future possibilità di intervista e spiega il motivo per cui l’esclusione di ieri sera non è qualcosa da prendere troppo sul personale.

“Quanto al senso originale della puntata di ieri, posto che il programma “condotto da Francesca Romana Elisei e Roberto Vicaretti, giunto alla quinta puntata, è un approfondimento informativo su temi di attualità, che aspira a valorizzare lo spessore e la personalità dei singoli ospiti facendone emergere competenza e ruolo rispetto alle questioni che formano oggetto, volta per volta, di analisi e discussione, con una chiave di lettura di tipo territoriale e amministrativo che mette a confronto le esperienze del Nord Italia con quelle del Mezzogiorno”, la puntata di ieri “avrebbe dovuto offrire ai telespettatori una ricognizione sull’andamento del virus Covid 19 rispetto alle scelte politico-amministrative effettuate a livello nazionale e dalle singole Regioni, con una attenzione particolare alla condizione dei giovani e dei bambini, nella Giornata Internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, che ricorda l’impegno delle Nazioni Unite e della Comunità internazionale in favore dei più piccoli, e che la Rai ha seguito ieri con diverse iniziative della sua programmazione giornaliera. L’on. Morra era stato invitato tre giorni prima”.