Missione Tanzania: arrivano dalla Calabria i software per il nuovo ospedale
23 Agosto 2017 - 12:10 | di Eva Curatola
“Mi piacerebbe dare una piccola clinica alla mia gente costruendo una struttura con un ambulatorio, una sala parto, una stanza degenza, una farmacia e un piccolo team di persone preparate. Un progetto ambizioso ma necessario visto che la struttura più vicina si trova a 1 giorno di cammino da qui.” – questo il desiderio di Padre Antonio Zanette, missionario della Consolata, primo cristiano di Manda, in una intervista di qualche anno fa.
A circa 120 Km da Dodoma, capitale del Tanzania, ed a circa 7-8 ore di jeep dalla città di Iringa, si trova il villaggio di Manda. Questa è una regione aridissima dove sono presenti molti villaggi costituiti perlopiù da piccole capanne di paglia e fango in cui vivono migliaia di abitanti; oltre al problema dell’acqua, di miseria e povertà, occorre fare inoltre i conti con l’assenza di un’adeguata assistenza sanitaria e con il dilagare delle malattie. Dal settembre 2011 le Suore ed i Padri Missionari della Consolata hanno deciso di aprire proprio qui, a Manda, una nuova missione, cercando di sopperire alle molte carenze e privazioni che gli abitanti di questo villaggio affrontano quotidianamente per vivere e sopravvivere. A distanza di anni e di sacrifici la missione di Manda ha piano piano preso forma e sostanza, grazie agli sforzi di Missionari e Missionarie della Consolata e di molti volontari di associazioni italiane che si sono spesi e divincolati tra le molteplici difficoltà; sono stati scavati pozzi per portare acqua potabile al villaggio, sono state create strutture in muratura che oggi vengono utilizzate come asilo da molti dei bambini dei villaggi limitrofi; finalmente anche il sogno di Padre Antonio Zanette sta per diventare realtà: L’Ospedale di Manda – una struttura con Day-Hospital, Farmacia, Clinica, 3 aree adibite a visite e medicazioni, sale parto, laboratorio analisi e clinica neonatale in regime H24. – “Siamo stati contattati dalla Dott.ssa Zanette dell’Associazione “Nuova Famiglia”, la quale ci ha esposto la necessità di un sistema informativo che potesse funzionare senza connessione ad internet.” dichiara Massimiliano Congiusta di Nabirio che continua “la sfida era ardua: progettare e realizzare un software per gestire un ospedale, un sistema che sarebbe stato installato e messo in opera da non specialisti in Tanzania, che avrebbe dovuto funzionare anche su computer molto datati ed essere utilizzato da utenti che parlano Swahili ed un po’di Inglese, tutto in pochissimi giorni!” – “Siamo emozionati e pieni di gioia all’idea di aver potuto donare uno strumento che contribuirà a migliorare le condizioni di vita del villaggio di Manda e delle zone limitrofe” – così Maria Ghita Cassano del team Nabirio.
Nabirio labs è leader in Italia nella progettazione di sistemi software gestionali personalizzati e da sempre impegnata nel diffondere la filosofia “Sonopro – SOftware is a NOrmal PROduct”, l’evoluzione dell’Open-Source per ambienti professionali.
“Nuova Famiglia – Addis Beteseb”, è un’associazione di volontariato con sede a Padova, laica e pluralista che mette al centro del proprio impegno la difesa dei diritti fondamentali del bambino in tutte le sue espressioni attraverso adozioni a distanza, sostegno ed appoggio a progetti umanitari.
CONTATTI UTILI:
http://www.nabirio.com