Mercato Coperto di Reggio, Brunetti conferma: ‘Scaduto da 1 anno il contratto con il Museo del Bergamotto’
L'appello del vicesindaco per il mercato di Via Filippini: "Amministrazione aperta a tutte le idee". De Biasi affonda: 'L'assessore Lanucara non ha prodotto alcun atto'
28 Gennaio 2025 - 20:01 | di Pasquale Romano
Museo Coperto di via Filippini, quali le intenzioni dell’amministrazione Falcomatà? Al momento, tutto tace. Era il dicembre 2023 quando il bando di affidamento del Comune per il mercato di via Filippini andava nuovamente deserto.
Anche al terzo tentativo, l’amministrazione comunale aveva visto fallito il tentativo di far rinascere il mercato coperto, seguendo il modello degli street food europei, idea messa in campo dall’allora assessore alle attività produttive Angela Martino.
Quando si è giunti ormai a febbraio 2025, nessuna novità è arrivata. In una fase storica che sembra poter essere propulsiva e di rilancio per il territorio, e che però vede difficoltà rispetto a Piazza del Popolo con lo storico mercato chiuso (almeno) sino al 30 giugno, sarebbe fondamentale dare vita ad un mercato che possa contenere, almeno in alcuni spazi, attività legate all’agroalimentare e alle eccellenze reggine.
Della situazione attuale e delle possibili scelte per il futuro in merito al Mercato coperto, se ne è parlato nel corso della trasmissione di Rtv ‘Reggio Politik’. Il consigliere comunale di opposizione Giuseppe De Biasi ha pungolato l’amministrazione Falcomatà e l’assessore Marisa Lanucara.
“Quella del mercato di via Filippini è una questione datata. Sappiamo dei 3 bandi pubblicati dal Comune andati deserti, l’assessore Lanucara aveva parlato della possibilità di realizzare un Museo del Cibo, ma non ha prodotto alcun atto.
Quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale? Attualmente dentro il mercato c’è il Museo del Bergamotto, in questi anni l’amministrazione non è riuscita a riscuotere il dovuto e non si è mai trovata una soluzione per risolvere il problema”, le parole di De Biasi.
Claudio Aloisio presidente di Confesercenti Reggio Calabria, ha elogiato l’attività del Museo del Bergamotto. “E’ una realtà che funziona e potrebbe essere ulteriormente valorizzata. Mercato coperto poco attrattivo? Non penso, forse erano i bandi del Comune ad essere poco appetibili. So per certo di consorzi ed aziende interessate al Mercato di via Filippini”.
Secondo Aloisio, il mercato potrebbe diventare una sorta di street food sul modello di numerose città europee, ad esempio Madrid e Barcellona. “Non solo un mercato dove acquistare prodotti ma anche un luogo dove potersi sedere, mangiare, frequentare con amici. Il mercato di Madrid ad esempio attira turisti e crea economia”, evidenzia il presidente di Confesercenti Reggio Calabria.
Rispetto alla situazione attuale del Mercato di via Filippini, un chiarimento (in realtà una conferma rispetto a quanto riportato più volte su queste pagine) è arrivato da parte del vicesindaco Paolo Brunetti.
“Il Museo del Bergamotto, che opera all’interno del Mercato Coperto, ha il contratto scaduto da circa 1 anno. C’è in corso un’interlocuzione per il rientro del dovuto e non versato, nel passato ci sono state anche una serie di intimazioni a sgomberare da parte dell’amministrazione comunale.
Anche il Museo del Bergamotto è una peculiarità del nostro territorio, l’associazione che gestisce il museo fa un buon lavoro, attrae turisti, Bisogna trovare una soluzione affinché il museo possa sopravvivere, anche in un altra location, e il mercato coperto possa rinascere”, il pensiero di Brunetti.
Rispetto alle possibili idee per il futuro, il vicesindaco del Comune ha lanciato un vero e proprio appello.
“I 3 bandi andati deserti erano sulla falsariga di quanto auspicato da Claudio Aloisio, un mercato\street food disponibile all’utenza anche a pranzo e cena dove degustare i prodotti. Questo era l’oggetto del bando, l’amministrazione aveva anche abbassato alcuni indici come il canone di locazione per renderlo il più appetibile possibile ma non è bastato.
Parliamo di un mercato che si trova nel centro storico della città, con lo stesso edificio da poco ristrutturato. Se qualcuno è interessato si faccia avanti, il mio è un appello a tutti i soggetti potenzialmente interessati.
Ci sono tanti modi per presentare idee all’amministrazione, come il project financing, l’amministrazione recepisce queste idee e in caso decide se metterle a bando. Siamo aperti ad eventuali proposte, c’è una storicità da salvaguardare”, ha concluso il vice sindaco.
Si attende adesso di capire quali saranno le mosse dell’amministrazione Falcomatà in una doppia direzione. Da un lato, come regolare il rapporto (e risolvere il contenzioso) con il Museo del Bergamotto, che da più di un anno ha un contratto scaduto e quindi si trova all’interno del Mercato Coperto con una sorta di accordo ‘sulla parola’ con il Comune.
Dall’altro, c’è la necessità da parte dell’amministrazione comunale di mettere in campo idee e possibili sinergie per riportare in vita il Mercato Coperto, attraverso azioni concrete che puntino in modo deciso sul rilancio e lo sviluppo del settore, piuttosto in difficoltà in questo momento storico come palesato anche dalla vicende di Piazza del Popolo.