Regionali, traballa la poltrona di Spirlì. Meloni: ‘Si deciderà dopo il voto’

La leader di Fratelli d'Italia mette in stand by la vice presidenza di Nino Spirlì

Nino Spirlì Giorgia Meloni

Accompagnata da Wanda Ferro e Roberto Occhiuto, è così che Giorgia Meloni si presenta a Catanzaro per presentare la lista di Fratelli d’Italia.

Giorgia Meloni in Calabria

Apre con i complimenti a Wanda Ferro che definisce “dolcezza d’acciaio”, gentile nei modi e determinata nei fatti. “Mi ha insegnato tanto con la sua capacità di produrre politica”, per passare poi ad un elogio al candidato Presidente per la Regione Calabria:

“Roberto, sei stato più che all’altezza dei tuoi tanti incarichi. Questa è una delle ragioni per cui FdI ha scelto di aiutarti e investire nella tua candidatura”.

E, a dispetto, delle dicerie, Meloni ringrazia la classe dirigente del partito:

“Tanti dicono che io sia il partito e che FdI non ha una classe dirigente. Posso dire l’esatto opposto senza aver paura di essere smentita. Voglio ringraziare la nostra classe dirigente ed i giovani che mi rendono fiera. Non potevamo permetterci di candidare figurine o amici degli amici. Qui in Calabria è stato fatto un grande lavoro.

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Traballa la poltrona di Spirlì

Secondo la leader di FdI il suo partito è fra i primi promotori dell’unità del centrodestra. Era stata sempre la Meloni, lo scorso luglio a creare, però, un po’ di subbuglio all’interno della coalizione, proprio a causa della candidatura di Occhiuto.

Dobbiamo sederci e parlarne” aveva detto, allora, la leader di Fratelli d’Italia, ad ufficializzazione già avvenuta. Ad esser messa in dubbio adesso, dopo quanto appreso dalla stampa a margine della conferenza di ieri a Catanzaro, è la poltrona da vice presidente di Nino Spirlì.

L’attuale facente funzioni, infatti, sin dall’inizio della campagna elettorale è stato presentato come “ticket” insieme al candidato Presidente Roberto Occhiuto, pur non essendo candidato alle elezioni regionali. C’è da dire, però, che Spirlì anche nella precedente amministrazione, quella di Jole Santelli, era stato scelto dalla Presidente pur non avendo meriti politici. Un compromesso al quale Giorgia Meloni non sembra disposta a cedere prima dello spoglio:

“Queste cose si decidono all’indomani del voto. Parlare di presunte divisioni di ruoli senza tenere conto del voto dei cittadini è una mancanza di rispetto nei confronti degli elettori. Siamo una coalizione che ha sempre trovato delle soluzioni, ma io non rivendico niente prima del voto. Il palazzo appartiene ai cittadini, non ai partiti. Voglio chiedere ai calabresi quale debba essere il peso di Fdi e questo farò”.

Il ricordo di Jole

Una volta salita sul palco, la Meloni ha ricordato anche Jole Santelli, prematuramente scomparsa lo scorso ottobre:

“Abbiamo un grande compito, quello di continuare ciò che Jole aveva iniziato. Jole era una donna libera, ancora ricordo quando le chiesi se era disposta a candidarsi e lei disse “Ci sono, sono pronta”. Quella disponibilità al sacrificio per la propria terra, credo sia un grande insegnamento dal quale deriva una grande responsabilità. Voglio che Jole possa essere fiera del lavoro che faremo con Roberto e il centrodestra da qui ai prossimi 5 anni”.