Melillo: “La ‘ndrangheta gioca un ruolo cruciale nel narcotraffico globale”

Il Procuratore antimafia a Reggio Calabria per la conferenza internazionale I-CAN


“Le organizzazioni criminali, originariamente chiuse nei confini del loro dominio, sono andate progressivamente ad integrarsi su scala globale. Il narcotraffico minaccia la stabilità politica e sociale di intere aree del pianeta e questo, ormai, è sotto gli occhi di tutti”.

Lo ha dichiarato il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria, a margine della conferenza dei “Focal point del progetto I-Can” (Interpol cooperation against ‘ndrangheta).

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“È sufficiente farsi un giro nella rete per rendersene conto. La ‘ndrangheta è un’organizzazione criminale che persegue stabilmente i suoi fini complessi e ambiziosi. E l’arresto di affiliati in città come Rio de Janeiro lo rende evidente: la ‘ndrangheta gioca un ruolo cruciale in dinamiche criminali che fino a poco tempo fa consideravamo quasi esotiche e che hanno a che fare con fenomeni di finanziamento del terrorismo”.

La ‘ndrangheta e il traffico internazionale

Melillo ha proseguito spiegando come il traffico internazionale di stupefacenti sia strettamente legato ai processi di destabilizzazione in regioni come l’Africa occidentale e il Nord Africa, dove si espandono le reti jihadiste che traggono finanziamenti dal traffico di droga.

“La ‘ndrangheta svolge un ruolo importante in questo colossale sistema integrato. La scelta di tenere quest’incontro a Reggio Calabria ha un valore importante perché la ‘ndrangheta è al centro di programmi e progetti di collaborazione giudiziaria e di polizia a livello globale. Oggi non ristabiliamo contatti, perché questi non si sono mai interrotti. Anzi, hanno consentito di raggiungere risultati importanti e confidiamo che ce ne saranno altri ancora più importanti nel prossimo futuro”.

La cooperazione internazionale

Secondo il Procuratore nazionale antimafia, è necessario fare un ulteriore passo avanti nella cooperazione fra Stati, in particolare attraverso le squadre investigative comuni. Melillo ha sottolineato l’importanza di trasformare queste forme avanzate di cooperazione in strutture permanenti di condivisione informativa e di concertazione operativa.

“”È questa la sfida che si pone immediatamente davanti a noi: trasformare le forme più avanzate di cooperazione giudiziaria in stabili strutture di condivisione informativa e di concertazione operativa”, ha concluso Melillo.

Fonte: Ansa Calabria