Reggio, al MArRC l’evento su donne e astronomia ‘La primavera al femminile’

"La metà dei neuroni del genere umano sono nel cervello delle donne, che aspettano solo l’occasione per dimostrare il loro valore" così la prof.ssa Caraveo

Museo Archeologico Reggio Calabria MArRC (1)

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ha ospitato questo pomeriggio la conferenza “La primavera al femminile: donne tra le stelle”, a cura della Prof.ssa Patrizia Caraveo, Astrofisica e Presidente della Società Astronomica Italiana.

L’evento, organizzato dalla Professoressa Angela Misiano per il Planetario Metropolitano Pythagoras, ha visto una numerosa partecipazione di pubblico in occasione delle celebrazioni per l’arrivo della Primavera.

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La Prof.ssa Caraveo ha guidato il pubblico in un affascinante viaggio alla scoperta del ruolo fondamentale che le donne hanno avuto e continuano ad avere nell’astronomia e nel settore aerospaziale. Durante la conferenza, sono stati esplorati i numerosi ostacoli affrontati dalle scienziate nel corso del tempo, ma anche i loro determinanti contributi alla ricerca scientifica, testimoniando che il successo nelle carriere STEM è assolutamente possibile anche per le donne.

“Siamo lieti di aver ospitato un evento di grande rilevanza come “La primavera al femminile: donne tra le stelle”, che non solo celebra l’arrivo della primavera, ma anche il contributo fondamentale delle donne nel campo della scienza e dell’astronomia”. Ha dichiarato Fabrizio Sudano, Direttore del MArRC. “Il nostro Museo ha da sempre l’obiettivo di promuovere la cultura e il sapere in tutte le sue forme, e questa conferenza rappresenta un’opportunità unica per riflettere sul valore della parità di genere nel mondo scientifico. Siamo onorati di supportare iniziative che ispirano e educano le future generazioni”.

L’evento ha rappresentato anche la prima uscita pubblica della Prof.ssa Caraveo nel suo nuovo ruolo, di recente nomina, di Presidente della Sait (Società astronomica italiana), un momento importante per la scienza italiana, che ha avuto luogo proprio a Reggio Calabria, un simbolico palcoscenico per l’avvio del suo mandato che segna un capitolo importante per l’associazione e per la comunità scientifica.

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“E’ per me un grande piacere essere oggi in questo prestigioso museo”. Ha dichiarato Patrizia Caraveo “per far sognare il pubblico raccontando storie di donne che hanno segnato con entusiasmo e determinazione il loro sogno. L’astrofisica italiana oggi è molto attenta al contributo delle scienziate, e l’Istituto Nazionale di Astrofisica così come la Sait sono sempre attenti a dare a tutti, uomini e donne, le stesse opportunità di crescita. Aggiungo che la metà dei neuroni del genere umano sono nel cervello delle donne, che aspettano solo l’occasione per dimostrare il loro valore”.

La conferenza ha costituito un’occasione per riflettere sulla parità di genere in ambito scientifico, confermando così l’impegno congiunto del MArRC e del Planetario nella valorizzazione della cultura e del sapere attraverso eventi di alto profilo.

“Sono orgogliosa della presenza in città della Presidente Caraveo”, aggiunge Angela Misiano “nel doppio ruolo di scienziata e neoeletta della Sait. La professoressa Caraveo in questi anni è stata sempre presente nella crescita dei ragazzi che frequentano l’Osservatorio, e l’incontro di questi giorni è importante dal punto di vista Istituzionale, perché rinsalda il già fruttuoso rapporto di collaborazione in essere con la Città Metropolitana di Reggio Calabria”.

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