‘Oltre la paura’, a Reggio l’evento che racconta il dolore e la rinascita dopo un femminicidio
Testimonianza di femminicidio: Maria Elisabeth emoziona con la sua storia di dolore e resistenza. A Palazzo Campanella l'evento organizzato dall'associazione 'Donne Reggine'
15 Febbraio 2025 - 20:17 | Redazione
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Si è tenuto ieri, nella sala Federica Monteleone del Consiglio regionale della Calabria, un incontro denso di emozione e consapevolezza. Maria Elisabeth, testimone diretta di femminicidio, ha raccontato la sua storia nella presentazione del libro Oltre la paura, scritto dalla giornalista Letizia Varano.
Ad organizzare l’evento l’associazione “Donne Reggine” che ormai da qualche anno organizza con cadenza puntuale eventi dedicati a tutti gli aspetti dell’essere donna. Dalle sofferenze vissute nella malattia, o dentro un carcere, alle migliori energie dell’imprenditoria femminile.
Il coraggio di raccontare per non dimenticare
Maria Elisabeth ha ripercorso con voce ferma, ma intrisa di dolore, il giorno che le ha cambiato la vita: l’omicidio della madre, assassinata dal padre davanti ai suoi occhi.
Un racconto straziante che ha toccato il cuore di tutti i presenti. “Ho vissuto l’inferno dentro casa mia. Sono sopravvissuta, ma il dolore resta. Raccontare questa storia significa dare voce a tutte quelle donne che non ce l’hanno fatta”, ha dichiarato, accolta da un lungo e commosso applauso.
Un dialogo necessario: l’importanza della prevenzione
L’evento, organizzato dall’Associazione Donne Reggine, è stato introdotto dalla presidente Sabina Cannizzaro, che ha sottolineato l’importanza di parlare di violenza di genere per poterla combattere.
Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Palma, ha analizzato le implicazioni psicologiche e legali del femminicidio, evidenziando l’urgenza di strumenti di tutela più efficaci per le vittime e i loro figli.
La psicologa e psicoterapeuta Giulia Cugliandro ha invece spiegato le conseguenze del trauma su chi resta, sottolineando l’importanza del supporto psicologico per le vittime indirette della violenza domestica.
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Il percorso verso la scrittura
L’autrice Letizia Varano ha raccontato il lungo percorso che l’ha portata alla realizzazione del libro. Un lavoro di ascolto, empatia e dolore condiviso.
“Scrivere questa storia non è stato semplice. Ogni parola pesava come un macigno. Ma era necessario dare voce a Maria Elisabeth, perché il suo dolore non restasse inascoltato”, ha spiegato la giornalista.
Una sorpresa nel giorno di San Valentino
L’evento si è svolto il 14 febbraio, una data simbolica per l’amore, ma anche il compleanno di Maria Elisabeth.
L’Associazione Donne Reggine ha voluto renderle omaggio con una torta, un regalo inatteso che ha emozionato tutti i presenti.
Il soffio sulle candeline, il desiderio espresso, un momento toccante per tutti, compresi i suoi genitori adottivi, ai quali il Procuratore Di Palma ha riconosciuto il grande lavoro svolto nel ricostruire la sua vita.
Un messaggio di speranza
L’incontro si è concluso con un messaggio forte e chiaro: la violenza si combatte con la consapevolezza, l’educazione e il coraggio di denunciare.
Maria Elisabeth, nonostante tutto, guarda avanti:
“Voglio vivere. E voglio che nessun’altra bambina debba mai vedere la propria madre morire per mano di chi avrebbe dovuto proteggerla”.
Parole che restano impresse, come un monito. Perché nessuna voce deve più spegnersi nel silenzio.
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