Maria Antonietta ringrazia il GOM e lancia qualche indizio sul servizio de Le Iene – FOTO
La guerriera che non ha mai smesso di lottare, torna a raccontare la sua storia
09 Giugno 2020 - 17:47 | di Eva Curatola
Non ha mai perso il sorriso. Maria Antonietta Rositani è ancora in un letto d’ospedale, quello del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. È tornata a casa, dopo lunghi mesi trascorsi al Policlinico di Bari. Il suo sorriso e la sua incredibile forza d’animo non l’hanno mai abbandonata, anche nei periodi più bui di questa tragedia.
Nel marzo 2019, l’ex marito le ha dato fuoco, tentando di bruciarla viva. Quella della donna reggina è una storia di lotta, sofferenza e tanto, tanto coraggio. Nonostante le ustioni e i gravi danni riportati, Maria Antonietta si è fatta testimone della lotta contro il femminicidio ed è divenuta un punto di riferimento per tutte le donne, non solo per chi come lei ha subito un attacco da parte di chi avrebbe dovuto amarle.
In questi lunghi mesi lontana da casa, dai suoi figli e dai suoi affetti, Maria Antonietta ha instaurato un rapporto speciale con i suoi amici di Facebook. Una vera e propria comunità che tiene sempre aggiornata con numerosi post. E così oggi, non sono passati inosservati quelli dedicati al GOM ed all’equipe che segue Maria Antonietta sin dal suo ritorno nella città di origine.
“C’e’ lui un grande dottore e professore, Mario Cucinotta. Lui è colui che mi coccola con le medicazioni, si fa in quattro per trovare tutto ciò che sia di alta qualità perché io sia medicata al meglio, un grande amico per me – racconta Maria Antonietta. La chirurgia al GOM è il top per me”.
Nelle foto che Maria Antonietta ha postato oggi sulla sua pagina Facebook non passa inosservata la presenza della iene Nina. Qualche giorno vi avevamo parlato della visita de Le Iene al Grande Ospedale Metropolitano. E, a quanto sembra, presto il servizio andrà in onda su Italia 1.
Nei suoi post, Maria Antonietta ha dedicato anche delle dolci parole al padre che, in questi lunghi mesi, è stato sempre al suo fianco e non l’ha mai abbandonata:
“Quante battaglie papino mio stai affrontando per me ,quante delusioni hai subito dalle istituzioni e dallo stato in cui ti sei sempre battuto perché nella tua vita ne avevi fatto un modello, papino mio un grazie è poco ma sappi che per me sarai sempre un punto di riferimento e sicuramente per i miei figli quel modello di padre che purtroppo non hanno mai avuto”.