Mareggiata a Bova Marina, Zavettieri a CityNow: “Ripartiamo dal Porto, quello della Bovesìa…”
Il sindaco Zavettieri ci illustra il nuovo progetto del porto turistico che potrebbe rilanciare l'intera costa ionica reggina. Programmi di sviluppo, strategie e progetti dell'amministrazione di Bova Marina
16 Novembre 2019 - 09:11 | di Vincenzo Comi
Inutile continuare a nasconderci. O a far finta di nulla.
Inutile pensare che sia l’ultima volta o che la prossima (tanto) arriverà ‘chissà quando’.
La natura ci rema contro e il dato è più che evidente. Soprattutto in Calabria.
Il maltempo delle ultime ora ha colpito l’intero territorio di Reggio Calabria. Tutta la provincia si è rifugiata in casa cercando di mettere in salvo il proprio ‘intimo’ tra beni mobili e immobili.
Se il centro città si è fortunatamente (e ancora una volta) salvato dalla violenza suprema della natura, così non è stato per alcuni paesi della Città Metropolitana. Tra questi, i più colpiti, sono stati, in ordine di vicinanza, Melito Porto Salvo e Bova Marina.
Abbiamo incontrato il primo cittadino di uno dei paesi in ginocchio in queste ore. Insieme a Saverio Zavettieri cerchiamo di comprendere quale sia adesso il futuro del piccolo comune, privato improvvisamente del proprio lungomare.
“I danni sono ingenti – dichiara ai nostri microfoni il sindaco Zavettieri mentre volge lo sguardo al mare dalla propria scrivania del Palazzo Municipale di Bova Marina – Tutta la costa del nostro comune è stata distrutta. Non c’è più traccia di strade dal confine di Palizzi a quello di Condofuri e in più il lungomare, che interessa il centro abitato, è stato demolito”.
Bova Marina è attraversata da tre torrenti con numerosi accessi al mare, andati anch’essi distrutti. E il mare rappresenta l’elemento naturale per eccellenza, cuore pulsante dell’intera comunità. E dunque l’elemento da cui ripartire.
“Se le infrastrutture che si affacciano sul mare vengono distrutte, come è avvenuto, è chiaro che viene compromessa ogni possibilità di sviluppo”.
Bova Marina non è nuova ad ‘attacchi naturali’ di questo tipo ma la mareggiata di questa stagione è stata molto più violenta di quelle degli anni passati. Eppure la stampa nazionale non ha evidenziato, secondo il primo cittadino Zavettieri, le difficoltà in cui versano i comuni della costa reggina.
“Dispiace far notare come ancora non sia emersa tale problematica. Il Tg3 Calabria mi sembra piuttosto il Tg3 Cosenza, le nostre aree sono tenute in ombra da parte delle testate nazionali e dobbiamo ringraziare le testate locali e online come CityNow che coprono questo vuoto. Avremmo bisogno però anche di una visibilità nazionale per arrivare alle massime autorità di governo che dovrebbero attivarsi per sostenere l’emergenza”..
Ciò che manca (e il problema è noto ormai da decenni) è la difesa costiera della provincia reggina. Ed è evidente come i danni siano stati minori nelle zone in cui è stata fatta una seppur minima traccia di ‘costa protetta’.
“Una delle soluzioni è oramai più che scontata, ovvero la realizzazione di una grande cintura di difesa a mare. E’ quello che noi proponiamo e che stiamo in parte già facendo con tempi purtroppo biblici e risorse limitate”.
Quali dunque le strategie per ripartire? Da dove si ricomincia? Quali le azioni dell’amministrazione comunale e quali i progetti nell’immediato?
“Partiamo senza dubbio dal ripristino di quello che c’era e come prospettiva di sviluppo abbiamo ripreso la questione del porto turistico. Quest’area non ha ancora una infrastruttura portuale. Dobbiamo pensare che da Reggio a Roccella non esiste un porto turistico. Abbiamo già presentato un progetto insieme ai Comuni di quest’area come Condofuri che prevede un’infrastruttura portuale che riqualifichi l’intero bacino”.
Un porto turistico che possa dare forza all’intero territorio e a tutti i Comuni vicini.
Non solo turismo a mare. Il sindaco Zavettieri intende valorizzare anche le aree interne per un recupero della fruibilità dell’Aspromonte.
“Stiamo lavorando anche per un sentiero culturale che vada verso l’interno seguendo il percorso ebraico. Gradualmente dobbiamo riscoprire le nostre aree interne”.
Ripartire dal territorio dunque attraverso nuove infrastrutture. Ma quali sono i finanziamenti dai quali attingere?
“Sono stati decisi dal Governo i cosiddetti contratti istituzionali di sviluppo. E’ una formula nuova rispetto ai patti territoriali che consente una maggiore interlocuzione tra le istituzioni e godono di finanziamenti certi garantiti di Invitalia“.
Non un porto di Bova Marina dunque ma dell’intera area costiera. Il progetto preliminare è stato portato avanti congiuntamente dai comuni di Bova Marina e di Condofuri con il partenariato dei comuni dell’entroterra ed è stato già presentato alla Prefettura, alla Città Metropolitana e ad Invitalia. Accanto a questo c’è un progetto gemello presentato dal Comune di Bova Marina sotto il titolo di Porto della Bovesia che partecipa ad una manifestazione di interesse indetta dalla Regione Calabria con un volume di investimento di 120 milioni di euro.
Lo sviluppo del territorio passa, come sappiamo, dalle infrastrutture. E il sindaco Zavettieri, vista la sua lunga esperienza, lo sa bene.
La natura non ci lascia più scampo. Bisogna agire e in fretta. Che sia la volta buona?