Mammarella: ‘La Reggina era imbattibile, ma sulla promozione a tavolino…’

"Spero di tornare in campo, anche solo per i play off"


Esperienza, qualità e tanta voglia di tornare in cadetteria. Carlo Mammarella è uno dei veterani della Ternana, intervistato da TMW, sull’attuale momento e le ipotesi sull’immediato futuro, questi alcuni passaggi partendo dalla decisioni dell’Assemblea:
Quando si parla di argomenti così difficile bisogna mettersi sempre dalla parte dei presidenti. Ci sono esigenze palesi, qualcuno forse ci ha un pò giocato su questa situazione ma la richiesta di stoppare il campionato è frutto di problematiche esistenti che non possono essere sottovalutate. Inizialmente, quando il virus non sembrava così devastante, si era già paventata l’idea di bloccare tutto. Giorno dopo giorno, però, le restrizioni sono state allentate e vediamo un piccolo spiraglio. Il Consiglio Federale è stato rinviato, chissà non possa cambiare qualcosa. Il massimo sarebbe riprendere nell’immediato futuro, anche solo con la disputa dei playoff

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Se c’è uno spiraglio di poter tornare in campo, è giusto che la quarta promossa si decida sul terreno di gioco e non con questi criteri. Secondo me vale anche per le prime in classifica. Tutti siamo d’accordo sul fatto che Vicenza, Reggina e Monza abbiano fatto un grandissimo campionato, ma il calcio insegna che le rimonte sono all’ordine del giorno e tutto è possibile. Ho visto squadre a +15 che si sono ritrovate a chiudere al secondo posto. Naturalmente dovremo rispettare regole e protocolli, consapevoli che il Covid cambierà le abitudini di tutti e anche del mondo del calcio.

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Fino a dicembre abbiamo fatto un grande campionato, solo una Reggina imbattibile ha ridimensionato il nostro rendimento. Loro hanno viaggiato ad altissimi livelli, può capitare di perdere entusiasmo quando vinci sempre ma l’avversario non sbaglia un colpo. Da gennaio in poi obiettivamente abbiamo avuto qualche problemino di troppo, tutto sommato però il bilancio è positivo. Mancano ancora tante partite, senza dimenticare una finale di Coppa Italia che inseguivamo da agosto.Sembra un trofeo poco importante, ma man mano che passi i turni capisci che alzare un trofeo è sempre un prestigio”.