Migranti, Lucano: ‘Il Governo ha fallito. L’accoglienza deve diventare la risposta dell’Europa’

Il sindaco di Riace commenta la sentenza della Cassazione "feriita ancora aperta" e rilancia la sua battaglia per l’accoglienza e la giustizia sociale

Mimmo Lucano

Il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ha preso parte alla conferenza stampa a Reggio Calabria, affiancato dal segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e dal segretario regionale Fernando Pignataro. Durante l’incontro, Lucano ha ribadito la necessità di un impegno politico deciso da parte delle forze progressiste, sottolineando l’urgenza di scelte radicali per la difesa dei diritti umani, dei beni pubblici e della giustizia sociale.

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La sentenza della Cassazione: una vicenda giudiziaria lunga 8 anni

Il 12 febbraio 2025, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna di Mimmo Lucano a 18 mesi di reclusione, con pena sospesa, per falso in atto pubblico. Questa decisione chiude definitivamente il processo “Xenia”, iniziato nel 2017, che aveva visto in primo grado una condanna molto più pesante (13 anni e 2 mesi per vari reati, tra cui truffa e peculato).

La sentenza d’appello, arrivata nell’ottobre 2023, aveva ridotto la pena a 1 anno e 6 mesi, confermando solo l’episodio di falso e assolvendo Lucano dalle accuse più gravi. Per il sindaco di Riace, la decisione della Cassazione segna “la fine di un incubo” e rappresenta una ferita aperta per chiunque creda nella giustizia sociale.

Lucano ha ribadito di aver sempre agito “con spirito di servizio, senza alcun fine di lucro”, per il bene della comunità di Riace e per offrire ai migranti un futuro migliore.

Il ritorno alla guida di Riace e le nuove sfide politiche

Nel giugno 2024, Mimmo Lucano è stato rieletto sindaco di Riace, ottenendo un ampio consenso popolare. Il suo ritorno alla guida del Comune conferma la fiducia dei cittadini nel “modello Riace”, il sistema di accoglienza e integrazione dei migranti che ha reso famoso il piccolo borgo calabrese in tutto il mondo.

Lucano ha attaccato duramente la politica del governo italiano, evidenziando le responsabilità della destra nella gestione dei flussi migratori. Ha ricordato il caso della protezione accordata al torturatore libico Almasri e le inadempienze dello Stato nella strage di migranti a Cutro, della quale ricorre il secondo anniversario.

Sinistra, diritti e politiche europee: la visione di Lucano

Durante la conferenza stampa, Lucano ha sottolineato come la sinistra, se si posiziona con decisione a favore dei più deboli, può riconquistare il consenso popolare. A suo avviso, il successo di Die Linke in Germania dimostra che una politica progressista e coraggiosa può essere premiante.

L’obiettivo, secondo Lucano, deve essere quello di difendere i beni pubblici, garantire diritti sociali ed economici e contrastare le politiche di segregazione urbana. Il modello Riace, ha affermato, deve diventare un punto di riferimento per l’Unione Europea, come alternativa alle politiche di respingimento e detenzione.

“La nostra accoglienza dolce e diffusa, attiva da più di 25 anni, è l’unica alternativa ai campi di contenimento in Albania, ai centri di tortura in Libia e alla segregazione razziale nelle città europee”, ha dichiarato.

Mimmo Lucano continua così la sua battaglia, nonostante le difficoltà politiche e giudiziarie, ribadendo che la solidarietà non può essere criminalizzata. La sua storia e quella di Riace restano un esempio per chiunque creda in un mondo più giusto e inclusivo.

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