Lorenzo Dell’Anna: ‘La Viola è un gruppo fantastico, voglio dare il mio contributo’

Il giovane cestista con già diverse esperienze in B1 e nelle nazionali di categoria, è il nuovo acquisto della Redel Viola Reggio Calabria

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Nuovo volto, nuove energie. Lorenzo Dell’Anna, giovane cestista con già diverse esperienze in B1 e nelle nazionali di categoria, è il nuovo acquisto della Redel Viola Reggio Calabria.

“Prime impressioni? Top”, ha esordito Dell’Anna con entusiasmo. “Ho trovato una squadra piena di giocatori di talento, ottimi ragazzi e un coach fantastico che fa un lavoro impeccabile. È un gruppo molto unito, competitivo e pronto a tutto. Non ho nulla da dire, se non che siamo pronti per la seconda fase del campionato”.

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Chi è Lorenzo Dell’Anna

Giovane ma già carico di esperienze importanti, Dell’Anna si descrive come un giocatore di energia, capace di giocare sia fuori dall’arco dei tre punti che di entrare in area quando serve.

“Do una spinta in più alla squadra quando ce n’è bisogno e aiuto i compagni a dare il meglio di sé, sia in campo che dalla panchina”.

Dell’Anna arriva dalla B1, ma non vede il passaggio alla B Interregionale come un passo indietro. “Mi aspetto di poter esprimere me stesso sul campo, dimostrare chi sono e contribuire a portare la Viola nel campionato superiore, la B Nazionale. È un obiettivo ambizioso, ma ci credo”.

La prima sfida sarà contro Molfetta, squadra competitiva.

“Non sarà semplice, abbiamo avversarie insidiose e competitive. Ma questo non ci spaventa, anzi, ci darà più forza per fare meglio”.

Originario del Salento, Dell’Anna ha espresso grande emozione per il ritorno al Sud.

“La Viola è un club storico, ne ho sempre sentito parlare, e quando il coach Caddeo mi ha chiamato, non ho avuto dubbi: ho accettato subito”.

Dell’Anna ha poi svelato chi sono i suoi idoli nel mondo del basket.

“Mi ispiro molto a Kyle Korver, un tiratore eccezionale che ho sempre ammirato. In Italia, invece, ho imparato tanto da Diego Flaccadori e dall’americano Cameron Reynolds, che ammiravo nella mia esperienza a Trento”.