Furti in boutique della Locride: sgominata una banda di ladre, due arresti
Le indagini hanno svelato il modus operandi. Denunciate 3 complici
14 Febbraio 2025 - 08:21 | di Eva Curatola
![carabinieri fb](https://www.citynow.it/wp-content/uploads/sites/5/2025/02/carabinieri_fb5358.jpg)
Un giro d’affari illecito basato sul furto di capi d’abbigliamento per bambini e accessori in diverse boutique della Locride è stato smascherato dai Carabinieri della Compagnia di Locri, che hanno arrestato in flagranza di reato due donne e denunciato altre tre ragazze per furto aggravato.
L’arresto in flagranza di reato
L’operazione è scattata a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale Operativa della Compagnia di Locri da parte del titolare di un noto esercizio commerciale della zona, che aveva denunciato il furto di alcuni capi di abbigliamento da parte delle donne coinvolte.
Le ladre, sorprese nel tentativo di fuga, sono state fermante dai Carabinieri prima che potessero lasciare il negozio con la refurtiva.
“Grazie a una perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto gli indumenti trafugati, per un valore di diverse centinaia di euro”, spiegano le forze dell’ordine.
Indagini sui furti nella Locride
L’arresto ha rappresentato solo il punto di partenza per ulteriori accertamenti. L’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza di altri esercizi commerciali ha permesso ai Carabinieri di individuare una rete di furti avvenuti con lo stesso modus operandi in diverse attività della Locride.
Gli accertamenti hanno confermato che le donne arrestate, con il supporto delle complici, avrebbero portato avanti una vera e propria attività criminale, riuscendo a trafugare capi d’abbigliamento e accessori di valore.
Le accuse e la restituzione della merce
Le donne sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato e ricettazione, mentre la merce recuperata è stata restituita al legittimo proprietario.
“Il provvedimento adottato è stato disposto in sede di indagini preliminari, pertanto i destinatari dello stesso sono persone sottoposte a indagini e, quindi, presunti innocenti fino a eventuale sentenza di condanna definitiva”, precisano gli inquirenti.
Le indagini proseguiranno per accertare eventuali altri colpi messi a segno nella zona e individuare tutti i responsabili coinvolti.