A Locri si apre il nuovo anno tra musica e cultura

Un viaggio tra lirica, jazz, musica etnica e clown teatrali: Locri si prepara a celebrare il nuovo anno con un ricco programma di eventi

Senocrito Festival Orchestra

Il nuovo anno si apre a Locri con il XIX Festival di Musica Classica della Locride, organizzato dall’Accademia Senocrito, che darà il via alle sue attività il 2 gennaio 2024 con un emozionante Concerto. L’evento inaugurale si terrà al Teatro Palazzo della Cultura di Locri, un’occasione imperdibile per accogliere il 2025 all’insegna della musica e della condivisione.

Sarà una serata magica, impreziosita dalla voce della cantante lirico/jazz Lola G., dal talento del pianista di fama internazionale Tomasz Bura e dall’energia della Senocrito Festival Orchestra, diretta dal M° Gianluca Marcianò. Al termine del concerto, un brindisi insieme al pubblico renderà l’atmosfera ancora più speciale. Ma questo è solo l’inizio di una settimana ricca di eventi straordinari, pensati per coinvolgere e appassionare persone di ogni età, con momenti di musica, solidarietà e intrattenimento.

Il 3 gennaio, la rassegna proseguirà con una serata speciale dal titolo Tra l’Oleandro e il Baobab – Omaggio a Paolo Conte, che fa parte del programma Ai Confini del Sud – Musica etnica e dintorni, curato da Massimo Cusato.

Questo evento sarà anche un’occasione per fare del bene, essendo dedicato alla raccolta fondi per l’Associazione Angela Serra, impegnata nella creazione di un’area oncologica presso l’Ospedale di Locri.

Il 4 gennaio, sarà la volta del suggestivo S’agapò Project, un viaggio musicale che ci porterà tra le sonorità del Mediterraneo, con brani in grecanico, calabrese, ebraico e portoghese. Marinella Rodà sarà la voce di questa serata, accompagnata da Gegè Albanese al pianoforte e Massimo Cusato al multi-drumset. Una fusione di tradizioni e influenze moderne che racconterà le radici profonde della cultura mediterranea.

Il 5 gennaio sarà interamente dedicato ai più piccoli con lo spettacolo del duo di clown teatrali Chien Barbu Mal Rasé, che trasformeranno la Piazza dei Martiri in un palcoscenico di risate e meraviglia. Da oltre dieci anni, questo duo incanta grandi e piccini con performance che uniscono l’improvvisazione alla tradizione del teatro popolare.

Il 6 gennaio si concluderà in grande stile con Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio. Attraverso musica e teatro, Citarella racconterà l’anima del Sud Italia, tra tradizioni popolari, contaminazioni culturali e ritmi che esprimono tutta l’energia e la vitalità del Mediterraneo.

L’Accademia Senocrito invita tutti a partecipare a questi eventi che celebrano la musica e la cultura come strumenti di unione e rinascita. Le attività del festival sono finanziate e cofinanziate dalla Regione Calabria, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e da vari comuni ed enti del territorio. È il momento ideale per accogliere il nuovo anno con gioia, arte e speranza, riscoprendo insieme il valore della condivisione e della comunità.