“Lo Schiaccianoci e il Re dei topi”, una dolce storia natalizia

"Quello che è solo un giocattolo per te, può essere un amico per qualcun'altro. Tutto dipende dalla fantasia"


“La neve cadeva delicatamente per le strade, e le persone correvano a casa, con le braccia piene di scatole allegramente impacchettate con la carta dei negozi di giocattoli, negozi di caramelle, e panetterie. Perché era la vigilia di Natale, e come cadde il tramonto, i bambini di tutta la Germania si mesero in silenziosa attesa della notte che stava per sopraggiungere, e con essa i doni di Gesù Bambino”.

Così comincia il racconto di Ernst Hoffman pubblicato nel 1816: “Lo Schiaccianoci e il Re dei topi“. Hoffmann fu il primo a scrivere la storia dello Schiaccianoci, oggetto molto in voga nell’800, che riempiva i mercatini di Natale di tutta la Germania. Altri racconteranno la storia dello Schiaccianoci, primo fra tutti Alexandre Dumas dal quale Tchaïkovski ispirerà il balletto più famoso di tutti i tempi.

Il libro è diviso in 14 brevi capitoli; protagonisti sono Fritz e Marie che come tutti i bambini, aspettano con ansia i doni di Natale. Un amico di famiglia, Drosselmeier, regala loro uno Schiaccianoci di legno. Sembra un oggetto innocuo, ma dentro i loro sogni si anima e diventa un personaggio inquietante, che li trascina in un mondo popolato di topi, fate, soldati, principi e principesse.

Marie prenderà particolarmente a cuore questo Schiaccianoci, dall’aspetto non particolarmente rassicurante, e rimarrà dispiaciuta quando il frattelino lo romperà per sbaglio, tanto da decidere di trascorrere la notte con l’ometto di legno. Proprio in questa magica notte il salotto della casa di Marie e Fritz si trasformerà in un teatro di battaglia fra lo Schiaccianoci e il Re dei Topi. Durante la lotta fra i giocattoli Marie resterà ferita, e sarà costretta a rimanere a letto per qualche giorno, durante questo lasso di tempo il Padrino Drosselmeier le racconterà la vera storia dello Schiaccianoci; egli altro non è che un ragazzino vittima di una maledizione, che potrà essere spezzata solo da una fanciulla pura di cuore che si innamorerà di lui nonostante il suo aspetto.

Si tratta di una gradevole storia natalizia, da leggere in una fredda giornata davanti al fuoco di un camino. E’ una fiaba adatta si ai più piccoli, ma anche ai grandi che hanno voglia di fare un tuffo nel passato. Il racconto non richiede molto tempo, in quanto i capitoli sono molto brevi e la voce narrante è quella tipica della fiaba.

Quello che è solo un giocattolo per te, può essere un amico per qualcun altro. Tutto dipende dalla fantasia.

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