L’instancabile Tiziano Ferro incanta lo Stretto sulle note dei suoi successi


di Eva Curatola “Un capitolo nuovo, con la serenità per accettare le cose che non riesco a cambiare e il coraggio per cambiare quelle che posso e pregare in un sufficiente equilibrio. Lascio che sia il mestiere della vita”.

E’ proprio con il singolo omonimo dell’ultimo album “Il Mestiere della Vita” che il cantautore italiano Tiziano Ferro ha aperto il concerto dell’8 Luglio allo Stadio San Filippo di Messina.

Un appuntamento che si è fatto attendere per tanti mesi, dall’annunciazione delle tappe del tour, ma che al momento giusto non tarda ad arrivare. Il cantante originario di Latina si presenta infatti sul palco del San Filippo in perfetto orario, non facendo attendere neanche un minuto i numerosissimi fans giunti da ogni dove pur di vederlo cantare.

Presenti la Calabria, la Sicilia e la Basilicata. Un Sud che Tiziano abbraccia con piacere, ammettendo che le tappe dei tour al Meridione sono sempre troppo poche, e forse proprio per questo anche le più calorose e quelle in cui si sente più a suo agio.

Il concerto prosegue sulle note di “Epic” e “Solo è solo una parola” due estratti dall’ultimo album, che nonostante il sapore di novità vengono cantati a più ripresa dai presenti.

Lo stadio comincia però a tremare solo in seguito, quando Ferro intona “L’Amore è una cosa semplice” e “Il regalo mio più grande” due grandi successi che negli scorsi anni avevano portato il cantante di “111” in testa alle classifiche.

Lo Show continua con “Valore Assoluto” altro capolavoro del nuovo album, che il pubblico apprezza quasi quanto un classico; per poi tornare a lavori meno recenti “Hai delle isole negli occhi” e “Indietro” che scaldano ancor di più il pubblico del San Filippo portandolo alla carica necessaria per affrontare le successive canzoni della scaletta: “Ed ero contentissimo”, “Sere Nere”, “La differenza tra me e te”, “Xdono”.

Uno spettacolo, quello che nella serata di ieri, ha stregato l’intero Stretto di Messina per la tenacia e la forza del cantante che non si lascia abbattere dal caldo torbido e continua a cantare strenuamente, con qualche breve pausa per ricordare l’ultima volta che era stato in concerto a Messina.

15 lunghi anni lo separano da quel concerto che lo vedeva ancora alle prime armi e con il solito sorriso sul viso ricorda che allora i partecipanti erano molti di meno.

Quasi 40.000 gli spettatori che hanno riempito le fila dello Stadio messinese. Un pubblico attivo e ricettivo che ha accompagnato il cantante durante tutto il percorso della serata.

La coreografia sul palco cambia e i maxi schermi che prima mostravano il cantante pian piano di spengono e si colorano di un rosso vermiglio, mentre al centro del palco comincia a scendere un oggetto di forma rotonda, contornato da luci.

Il mistero dell’identità di questo oggetto viene svelato sulle note de “Il sole esiste per tutti”. Seguono “Senza scappare mai più” e “E Raffaella è mia” grande omaggio alla famosissima showgirl italiana Raffaella Carrà.

Si prosegue con “Ti scatterò una foto”, che già alle prime note fa sciogliere il cuore della generazione “Moccia”, il singolo era stato infatti scelto come colonna sonora del film “Ho voglia di te”.

Ferro prosegue con “Imbranato”, “Troppo buono”, “E fuori è buio”, “Per dirti ciao” e “La fine”, cinque grandi capolavori che commuovono il pubblico che non smette mai di cantare insieme al suo idolo.

E’ il turno di “Lento/Veloce”, il pubblico de “Il Mestiere della vita tour” esplode in un boato appena riconosce le note della canzone simbolo di questa Estate 2017.

Il singolo del momento lascia il passo ai grandi successi che hanno portato il cantautore italiano ad essere conosciuto in tutto il mondo, fra questi: “Rosso relativo”, “Stop! Dimentica”, “Xverso”, “Alla mia età”, “L’ultima notte al mondo”.

E’ la volta di “Incanto”, un incanto visibile negli occhi di migliaia di spettatori che per poche ore hanno sincronizzato il battito dei propri cuori dando vita ad uno spettacolo unico e irripetibile.

La folla si alza in piedi, e l’impressione è quella di un’onda senza fine, quando si sentono le note de “Lo Stadio”, canzone più che mai adatta al momento del concerto.

Impossibile poi non aspettarsi “Il Conforto”, altro successo del nuovo album che ha accompagnato i fans di Tiziano Ferro per tutta la stagione primaverile e continuerà probabilmente a farlo nel corso degli anni.

L’ora è tarda e tutto sembra stia per finire quando arriva finalmente l’intramontabile “Non me lo so spiegare”, le luci si spengono e tutto sembra giunto al termine con le parole del cantante “ma vuoi dirmi come questo può finire”.

L’insaziabile pubblico del San Filippo però spera ancora in un’altra canzone. Speranza che l’amato cantautore italiano non tarda ad esaudire quando per l’ultima volta sale sul palco di Messina ringraziando tutti i suoi fans sulle note di “Potremmo Ritornare”.

Un concerto in 29 tracce che probabilmente rimarrà impresso nel cuore di tutti i partecipanti.