Il Liceo Classico “Pizi” accende le sua Notte Nazionale


di Marilea Ortuso – La magia dell’accensione delle fiaccole si è ripetuta, per il secondo anno consecutivo,  al Liceo “N.Pizi” di Palmi, nella notte del 12 Gennaio scorso, in occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico, evento ideato dal Prof. Rocco Schembra, insegnante di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale. Un evento che ormai si sta consolidando nel tempo e a cui aderiscono sempre più Licei Classici d’Italia; quest’anno, per il quarto anno consecutivo, i Licei iscritti sono stati 407.

“Un’occasione,questa, per parlare di cultura, per soffermarsi sui saperi e per mettere in risalto quanto bene faccia alla salute culturale frequentare un corso di studi classici, a fronte di quanto si ritiene, falsamente, che le lingue morte non servano a nulla. Proprio la cultura classica, greca e latina, nella specificità dell’indirizzo, consente, invece, ai giovani, di stare con un piede nel passato, ma di proiettarsi con occhio vigile verso il futuro caratterizzato dallo sviluppo tecnologico, dalla necessità di acquisizione di competenze linguistiche, scientifiche e tecniche, soprattutto rivolte alla promozione dello sviluppo della persona umana che possa consentire a ciascuno e a tutti di essere protagonisti del proprio percorso e ad essere sempre più consapevoli cittadini e uomini di domani”.

Con queste parole la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Maria Domenica Mallamaci, ha ricevuto, salutandolo, il numeroso pubblico che ha affollato l’Aula Magna della sede storica del Liceo “Pizi” di Palmi. “Una bellissima iniziativa culturale che viene quasi attesa con trepidazione dai nostri studenti perché fornisce loro l’occasione di offrire quello che ognuno sa fare meglio e spinge molti, i timidi soprattutto, a mettersi in gioco con se stessi, a superare i propri limiti e a divenire parte di un tutto che è la comunità scolastica del Liceo Classico, che stasera vi intratterrà con i suoi laboratori teatrali, scientifici e ginnici”.

Puro entusiasmo e talora ansia da prestazione si sono respirati nell’aria dei corridoi del Liceo di Palmi, gremito di folla e di giovanissimi soprattutto, proprio quei giovani che, arrivati ad un bivio sulla scelta degli studi superiori, indecisi su un percorso di studi da intraprendere, hanno colto l’occasione per visitare i locali della scuola e assistere a diverse attività che rendono appetibile ai giorni nostri la frequenza  al Liceo Classico.

Tante, infatti, le performance organizzate dagli studenti liceali che hanno messo in risalto, attraverso le loro eccezionali drammatizzazioni e con bravura non indifferente, non solo l’importanza della conoscenza delle civiltà greca e latina, ma anche delle Lingue moderne, delle Scienze, delle Scienze motorie, della Storia dell’Arte, della Religione. Ogni attività è stata sapientemente programmata e organizzata per essere resa fruibile nel migliore dei modi e per spiegarne la continuità di idee e di pensiero da un lontano passato al nostro presente.

” I testi classici aiutano ancora oggi a leggere meglio la realtà, ci suggeriscono, in un certo senso, la soluzione ad un problema, perché quello che ancora oggi accade è già accaduto e, solo cercando, si può trovare la soluzione al problema. Ma bisogna imparare a saper cercare nei libri, nelle righe, nelle parole,  quello che noi cerchiamo e che è stato già scritto, ed il percorso del Liceo Classico abitua i giovani ad affinare questa ricerca, per così dire, a sostare sulle parole, a coglierne pienamente i diversi sensi, anche le ambiguità, a saper insomma leggere dentro al problema e a porre la soluzione migliore, magari suggerita da una pagina scritta in un  lontano passato da un  nostro caro antenato, sia esso un Greco o un Romano”.

Gli studenti, attentamente seguiti dai docenti tutti, hanno dato vita a pagine di studio; sono quasi sfilati, come su un palcoscenico, personaggi quali Odisseo, ammaliato dalle Sirene ed incauto nell’aprire l’otre dei venti; Trimalchione, parvenu di un mondo imperiale alla deriva su diversi fronti; Oreste, efferato matricida per volere del fato; Tersite, l’antieroe, colpevole nella sua epoca, innocente, oggi; Socrate, col suo tenace coraggio nell’affrontare un’ingiusta sentenza; gli Uccelli di Aristofane, sornioni denigratori di un mondo di uomini che non funziona più; Cleopatra, dissoluta nei suoi amori, per ragion di Stato; Saffo, col suo flebile e dolce-amaro canto d’amore.

Ma hanno trionfato anche esecuzioni canore e musicali di studenti talentuosi, la tipica ballata greca del sirtaki, Romeo e Giulietta in lingua inglese, Oliver Twist, nel suo intenso romanzo di formazione; la vita quotidiana  in Roma antica, declamata con brevi dialoghi in lingua latina; le Olimpiadi, tra gli atleti di ieri e quelli di oggi; Dante e la lussuria del 5° Canto; Luciano di Samosata,  nel suo Dialogo dei Morti, Il re Mida; D’annunzio e la sua decadente pioggia nel pineto; Antonello da Messina e “L’Annunciata”; L’Ara Pacis Augustae, simbolo insuperabile dell’età augustea; e ancora, Mendel, Avogadro, il Numero Aureo, esperimenti di Fisica, Olimpo’s got talent, simpatica emulazione mitologica dei talent show, l’Inno dei Liceali del ”Pizi”, sulle note della Marcia dei Bersaglieri e i due brani letti in concomitanza con gli altri Licei, selezionati dall’ideatore dell’evento; il tutto intervallato da un succulento buffet offerto dai genitori degli studenti.

La scuola che vince è proprio quella che lavora in sinergia di intenti, con tacito patto tra studenti, genitori e docenti; e il Liceo Pizi, in questo, ce la sta mettendo tutta per riuscirci.

Dell’evento è stata data notizia al Tg Regionale di Rai 3 delle 19.30, con due brevi collegamenti in diretta in cui sono intervenuti la Dirigente Scolastica Mallamaci e un’alunna di quinto anno.

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