LFA Reggio: oltre ai risultati e le prestazioni, preoccupa un altro dato

La società amaranto, dopo avere presentato al direttore di gara formale riserva di reclamo, ha depositato il ricorso presso il Giudice Sportivo


Tutti d’accordo, questa volta. Ma l’uniformità di giudizi, purtroppo, riguarda la peggiore prestazione della LFA Reggio Calabria contro il Città di S. Agata per la quale anche i diretti interessati come il Ds Pellegrino ed il tecnico Trocini in conferenza stampa hanno espresso lo stesso pensiero rispetto a giornalisti e tifosi. Le motivazioni dovrà andare a ricercarle l’allenatore, certamente questa non può essere la strada per tentare di avvicinarsi alle parti alte della classifica, anzi.

E’ stato un Barillà contro tutti, il capitano che si spende in ogni zona del campo, batte rigori e punizioni, difende ed attacca, ma non è possibile pensare che possa giocare da solo contro gli avversari. Un calo inatteso oggi giustificato dall’allenatore con una sequenza di partite che non consente il recupero fisico e mentale, ma nella brutta partita giocata al Granillo c’è altro. Come la poca cattiveria agonistica, il continuo rincorrere a vuoto gli avversari, una disposizione tattica discutibile, la sensazione che più di qualcuno non si sia calato affatto in un contesto che chiede molto altro.

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Insieme a questi elementi, c’è un altro dato che va registrato e che preoccupa non poco. Parliamo di presenze allo stadio. La risposta sulla campagna abbonamenti è stata interessante, come quella che si è registrata in occasione della prima uscita stagionale con il Siracusa. Ma si è passati dai 4929 spettatori all’esordio, ai 4019 con il Licata per arrivare ai 3852 con il Città di S. Agata e la sensazione che per il turno infrasettimanale di mercoledi con il Lamezia, vista la giornata, all’appello possano mancare anche gli abbonati. Intanto la società ha presentato ricorso ed attende notizie in merito che dovrebbero arrivare nel giro di due settimane. L’esito sembrerebbe scontato.